SPECIALE 2015/ Un anno di cronaca in Irpinia tra arresti, lutti ed eclissi

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Il gennaio 2015 avellinese si apre con la cronaca nera: la tragedia infinita degli ex dipendenti Isochimica continua: tre gli ex operai morti. La conta dei “dead men walking” a causa dell’amianto killer proseguirà tutto l’anno, cinque le vittime totali a conclusione del 2015. Dal processo sono state individuate 237 parti offese, accusate di disastro ambientale doloso e omicidio colposo.

Le notizie di cronaca si susseguono anche a fine mese, il 21 gennaio scompare Giuditta Perna, qualche giorno dopo si scoprirà il cadavere con il conseguente accertamento da parte del medico legale che il decesso della giovane risaliva allo stesso pomeriggio della sparizione. L’ipotesi suicidio è stata accertata, in quanto esclusi segni di violenza sul corpo. Altra morte che ha suscitato scalpore nella provincia irpina, quella di Attilio Di Grezia, giovane 30enne di Mercogliano affiliato al clan Cava, freddato dalla camorra.

eclissi di sole avellino
Eclissi di sole avellino

L’ECLISSI DEL SECOLO – A marzo gli occhi degli avellinesi sono tutti puntati al cielo, il 20 è il giorno dell’Eclissi. Dalle 9 e 20 del mattino, la luna occulta del circa il 49% la superficie del Sole e sui social diventano subito virali le foto dell’evento con tanto di selfie con “occhialini da saldatura”.

L’intermezzo astrale viene però preceduto dall’operazione Tulipano, eseguita dalla Squadra Mobile presso la Questura di Avellino che ha portato a tre arresti e altrettanti obblighi di dimora. Gli indagati operavano anche a Monteforte Irpino e sono stati ritenuti responsabili dei reati di detenzione e spaccio di stupefacenti quali cocaina, hashish e marijuana.

A fine mese la truffa ai Frati Francescani di Frigento e il sequestro da parte della Guardia di Finanza del valore economico di oltre 30 milioni di euro. Il fatto ha lasciato sviluppi anche nei mesi di agosto e dicembre, risale proprio al 18 di quest’ultimo il dissequestro dei beni e l’immediata ordinanza della restituzione degli stessi alla “Missione del Cuore Immacolato”.

“Di solito un’indagine parte da un punto per poi estendersi a macchia d’olio, occupandosi anche di altre cose” dirà qualche mese più tardi l’avvocato penalista Innocenzo Massaro, nell’ambito di tutt’altra inchiesta, quella relativa alla clinica Malzoni. Tuttavia le parole del legale sono riconducibili anche all’interno dell’indagine sull’Istituto di Frigento, perché appunto in maniera olistica il caso finirà sugli schermi della televisione nazionale inerente a presunti abusi sulle suore del medesimo istituto. L’indagine della Procura di Avellino scuoterà addirittura il Vaticano stesso.

Antonio De Fazio
Antonio De Fazio

Aprile a lutto per la prematura scomparsa per malore del vigile del fuoco Antonio De Fazio, soprannominato dai colleghi “il gigante buono”. Sempre di aprile la controversa vicenda della sparatoria in aula di tribunale del giudice Ferdinando Ciampi, originario di Fontanarosa. La tragedia si è consumata all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano, sito in Via Freguglia. L’omicida un 57enne di Benevento, imputato per bancarotta fraudolenta. Il 16 anche sette arresti nell’ambito dell’inchiesta per la maxi truffa su sigarette e immatricolazioni d’auto, cinque bulgari coinvolti nell’organizzazione criminale, più un avellinese ed un campano.

Il disastro sull'A16
Il disastro sull’A16

AUTOSTRADA KILLER – Maggio combacia con le tragedie autostradali: 5 vittime sulla A16 al casello di Baiano, di cui quattro deceduti sul colpo, un morto sul raccordo SA-AV, dove un tir, finito fuori strada, è piombato in un cantiere dell’Anas. Del periodo anche lo smantellamento della vasta e articolata rete di spaccio di droga che aveva il suo “core business” all’interno dell’area solofrana.

Estate irpina con il via al processo, con tanto di rissa interna, per la strage del bus del 2013 sulla A16, udienza poi rinviata al 24 settembre dopo quella preliminare del 16 di luglio. 117 le richieste presentate, ma alcune delle parti sono uscite di scena in seguito ad un risarcimento economico.

Sergio Melillo e Papa Francesco
Sergio Melillo e Papa Francesco

In ambito ecclesiastico c’è la nomina a Vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia di Don Sergio Melillo, che entra di diritto tra i 30 personaggi più influenti in Irpinia nel 2015, essendo il terzo avellinese a raggiungere il più alto grado del sacramento dell’Ordine.

A settembre vengono montane le reti anti-suicidio sul Ponte della Ferriera, teatro dei tanti suicidi e tentativi che si sono alternati sul cavalcavia. Il 9 muore l’atripaldese Marcello Cucciniello in Thailandia. Il ragazzo era in vacanza insieme ad un suo amico, quando è stato investito da un Pick-Up, il cui conducente si è dato alla fuga.

Ottobre all’insegna del maltempo, sia in terra avellinese che, soprattutto, in quella sannita. Tantissimi i messaggi di solidarietà da parte degli irpini per i cugini beneventani, messaggi partiti specialmente dal mondo dello sport. Sempre ad ottobre Palazzo di Città si scuote per lo scandalo Alloggiopoli. Arrestati (e poi scarcerati) in merito alla vicenda due funzionari del comune avellinese poichè, secondo l’accusa, avrebbero intascato tangenti per consegnare le chiavi di un alloggio comunale sfitto ad un occupante abusivo.

CAMORRA NEL VALLO – Quindici teatro di mafia sul finire del mese, quando la villa bunker, confiscata al clan della camorra dei Graziano e gestita dall’associazione Libera, venne presa d’assalto nella notte da colpi d’arma da fuoco. Attentati di stampo mafioso anche alla casa del sindaco di Quindici, Eduardo Rubinaccio. Il giorno dopo, con tanto di slogan “Lo Stato c’è”, è apparsa in loco la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.

A novembre l’Irpinia ricorda il trentacinquesimo anniversario del Sisma dell’80, di cui abbiamo dedicato ampie pagine alle interviste del sindaco di Sant’Angelo del Lombardi, Rosanna Repole, del capo della Protezione Civile e super esperto in gestione delle emergenze, Fabrizio Curcio, e di Vanni Chieffo, presidente del Gal Irpinia. Una ferita tuttora aperta nei cuori degli avellinesi e che difficilmente si rimarginerà. Così come sarà difficile curare il trauma che ha colpito la ridente cittadina di Frigento, quando il duplice omicidio dei genitori, ha portato all’arresto di Ivano Famiglietti, problematico giovane del luogo, accusato anche di ostensione di cadavere per aver “convissuto” con i genitori morti per quasi tre giorni.

NATALE DI LUTTI – Si costella di sangue e caos, infine, il Natale del capoluogo: disordini in città per la normativa delle targhe alterne e per l’inchiesta smog, mentre in provincia si segnalano le morti illustri dell’ex sindaco di Montoro, Giovanni Forte e dell’architetto e direttore del Museo Etnografico di Aquilonia, Donato Tartaglia. Tanti i messaggi di solidarietà anche per il 18enne di Aiello del Sabato, Pasquale, a cui è stata fatale una caduta in bici.

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