Se l’assessore alle Finanze Alessandro Scaletti si dice sereno rispetto al Bilancio di Previsione Triennale, non si può dire lo stesso di Nicola Giordano, presidente della Commissione Bilancio e Patrimonio. “Parliamo di un bilancio disallineato che, di fatto, spinge l’Ente verso il dissesto – afferma il consigliere comunale –. I Revisori dei Conti hanno chiesto all’amministrazione di intervenire con emendamenti per coprire la spesa corrente, la cui unica entrata è rappresentata dalla vendita di beni comunali. Ma il problema vero è che ci troviamo di fronte a condizioni pregresse, figlie dell’irresponsabilità di chi ha amministrato. Parliamo di un disavanzo di un milione e mezzo non coperto per il 2024 e di debiti fuori bilancio per oltre 4 milioni di euro”.
Una situazione che l’esponente del Partito Democratico definisce “molto pericolosa”, anche in vista dell’audit con la Corte dei Conti previsto tra tre mesi. Per Giordano, la soluzione passa per un ritorno del bilancio in Giunta: “Serve correggere il documento e allineare i conti. Rispetto alla narrazione portata avanti in questi anni – da un ex sindaco che vantava l’uscita dal dissesto e da un assessore che celebrava i risultati dell’amministrazione – oggi i numeri raccontano un’altra storia e danno torto a chi parlava di stabilità finanziaria e ragione a chi, con responsabilità, segnalava che il Comune era in una situazione economica critica”.
Per Giordano le responsabilità fanno parte del passato, tuttavia quest’amministrazione non è riuscita a mettere in capo i giusti correttivi: “A dicembre sono stati spesi 800.000 euro per le festività di Natale, quando era già noto che il Comune doveva coprire un disavanzo da un milione e mezzo. Quella spesa, forse, andava ridimensionata”. Infine, sulla recente migrazione di alcuni consiglieri verso le liste vicine all’ex sindaco Festa, il Presidente Giordano è netto: “È il frutto della volontà di controllare e gestire un’amministrazione che cerca in ogni modo di nascondere la verità sui conti”.