Erano seduti tra il pubblico, pronti a formalizzare il loro ingresso tra i banchi del civico consesso. Tuttavia, a causa dell’abbandono dell’aula consiliare da parte dei consiglieri di minoranza, la loro attesa si dovrà prolungare. I neo consiglieri dei gruppi Davvero, W la Libertà e Siamo Avellino, che dovevano subentrare oggi ai sette consiglieri promossi in Giunta, dovranno rimandare la loro entrata in consiglio alla seconda convocazione, già programmata per lunedì 27 gennaio. In quella sede, i numeri non rappresenteranno più un problema per la maggioranza. Per il momento, dunque, ancora “panchina” per loro.
I nuovi membri del consiglio avrebbero dovuto prendere il posto dei sette consiglieri – Alberto Bilotta, Gianluca Gaeta, Antonio Genovese, Giuseppe Negrone, Monica Spiezia, Mario Spiniello e Jessica Tomasetta – che, in seguito alla loro promozione in Giunta, hanno già preso posto tra i banchi di governo cittadino. L’ingresso dei nuovi consiglieri sarebbe dovuto avvenire durante la seduta odierna, con il passaggio in pubblica assise, ma la surroga verrà ufficializzata solo nel pomeriggio di lunedì.
Perciò, un ulteriore week-end di attesa per Michele Lombardi, Guido D’Avanzo, Luigi Scalzullo, Veronica Guerriero e Pasquale Nazzaro della lista Davvero; Vincenzo Picariello di W la Libertà e Carmine D’Alelio di Siamo Avellino.
La decisione della minoranza di abbandonare l’aula è stata presa su proposta del capogruppo del Patto Civico Rino Genovese. Un gesto fatto in segno di dissenso dalle scelte della sindaca Laura Nargi, accusata dalle opposizioni di continuare a fare manovrare i fili dell’amministrazione comunale dall’ex sindaco Gianluca Festa. La protesta è riuscita a far cadere il numero legale, impedendo l’ingresso in aula dei primi dei non eletti. Surroga che a questo punto slitta a lunedì 27 gennaio.
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