Volturara, la Piana del Dragone: intervenire per acqua potabile

0
106

La Piana del Dragone è uno dei più importanti bacini idrogeologici dell’Appennino meridionale e riveste una rilevanza strategica per l’approvvigionamento di acqua potabile del mezzogiorno alimentando le sorgenti che approvvigionano tre grandi acquedotti: l’Alto Calore, l’Arin di Napoli e l’Acquedotto Pugliese. Anche se la qualità delle acque irpine è attualmente buona, il carico inquinante che si accumula da decenni può trasmettersi alle sorgenti. Il 17 maggio alle ore 16.30 presso la Sala consiliare del Comune di Volturara irpina (AV) si terrà un Workshop nel quale saranno evidenziati i rischi ambientali e gli interventi da mettere in atto nei dodici comuni del bacino idrico chiedendo agli enti e alle istituzioni competenti di intervenire per valutare le criticità emerse nel Report “Bacino idrogeologico della Piana del Dragone. Inquinamento, centri di pericolo, ipotesi, proposte, soluzioni” consultabile on line nella sezione Documenti del sito www.forumambientale.org.
L’iniziativa rientra all’interno del programma “Restart! Recupera e Riabita: ripartiamo dalle risorse naturali e i borghi dell’Appennino” edè promossa dal Forum Ambientale dell’Appennino, costituendo Centro studi, in collaborazione con il Comune di Volturara e con la partecipazione di L’Albero Vagabondo, Comitato Tutela Fiume Calore, Comitato no petrolio Alta Irpinia, Le Aquile, Gesio, Misericordia e Pro Loco. L’incontro, dopo una visita al museo etnografico di Volturara e i saluti del Sindaco Marino Sarno, si apre con la relazione di Giovanni De Feo, professore aggregato di Ingegneria sanitaria ambientale presso l’Università Di Salerno e gli interventi di Sabino Aquino, geologo, Virginiano Spiniello, docente di marketing ecologico presso l’Unisob e Giuseppe Liotti, geologo, che hanno collaborato, insieme a Massimo Civita del Politecnico di Torino e Franco Ortolani della Federico II di Napoli, alla stesura del documento che è all’attenzione degli enti per invitarli all’azione. Al “Call to action”, il dibattito che seguirà, moderato da Vincenzo di Micco, dell’emittente PrimaTivvù, sulla quale andrà in onda, oltre ai comitati e alle associazioni di base sono invitati a partecipare e iscriversi in sala, indicando le iniziative che intendono mettere in campo, gli enti e le istituzioni competenti tra cui: i dodici comuni del bacino (Cassano Irpino, Castelvetere sul Calore, Chiusano, Montella, Montemarano, Salza Irpina, Santa Lucia di Serino, San Michele di Serino, Santo Stefano del Sole, Serino, Sorbo Serpico, Volturara Irpina), il Settore Ambiente della Regione Campania, l’Arin di Napoli, l’Alto Calore, l’Ato Calore, l’Acquedotto Pugliese, l’Arpac, il Genio Civile, lo Stapa Cepica, il Parco Regionale dei Monti Picentini, la Provincia, la Comunità montana Terminio Cervialto. I Monti Picentini occidentali hanno i requisiti per ottenere il riconoscimento Unesco Man and Biosphere, l’area va tutelata, ma anche valorizzata e in questa direzione va l’idea di un Biodistretto centrato su turismo e agricoltura sostenibile e un sistema di controllo e tutela ambientale elaborata nel Laboratorio di marketing ecologico di Scienze della Comunicazione del Suor Orsola Benincasa. Infine, con gli studenti dell’Università napoletana, il regista Stefano Scialotti, in collaborazione con il Web Magazine Padiglione Italia – Expo 2015 Milano, ha realizzato il numero zero del TG Good News 2015 sulla Piana del Dragone che sarà proiettato in apertura dei lavori. Il programma di valorizzazione e tutela ambientale di Restart! proseguirà il 31 maggio nell’Albergo diffuso Borgo di Castelvetere, con un’escursione di Irpinia Trekking sul vicino Monte Tuoro. Il pomeriggio un nuovo incontro operativo patrocinato dall’Archivio Storico CGIL di Avellino, con gli interventi di Alessandro Iacuelli, scrittore e attivista, che proporrà il metodo di mappatura delle discariche abusive realizzato insieme a Let’s do It Italy sul Vesuvio, Andrea Piermarocchi, del gruppo di ricerca dell’Università di Teramo del professor Enzo di Salvatore, che relazionerà sull’intricata questione degli aspetti legali e normativi e Agostino della Gatta, di Irpinia turismo, sull’esperimento dell’Albergo diffuso. Restart! Recupera e Riabita terminerà a Cairano il 20, 21 e 22 giugno insieme a Piccoli paesi in occasione del programma Cairano 7X.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here