“Non rinnego la mia storia, ma le etichette di partito non servono più a nulla. Il mio impegno politico è un impegno che ha come unico orizzonte la città di Avellino”.
Il consigliere comunale Carmine Montanile lascia il partito di AN per iniziare un nuovo percorso che va oltre gli schemi ideologici e ragiona unicamente nell’interesse del capoluogo.
“Il progetto che ho in mente che coniuga i principi del pensiero cristiano con una battaglia civile e sociale, non può trovare posto nella logica di partito. Dunque non mi allontano tanto da un’area politica quanto da una ideologia che non mi dava quel supporto necessario per poter lavorare”.
L’addio di Montanile ad AN apre nuovi scenari in consiglio comunale. Il consigliere infatti non esclude di sciogliere la civica Abellinum in cui è stato eletto e magari dar vita ad un nuovo gruppo in consiglio comunale che ha in Enza Ambrosone il suo maggiore punto di riferimento. Un’idea che nasce già da tempo e che potrebbe avere quali interlocutori anche Dino Preziosi e Domenico Palumbo. “Non apriamo una campagna acquisti – precisa Montanile – il mio primo interlocutore è la città di Avellino. Certo è che per me Enza Ambrosone è un tesoro importante, un patrimonio di cultura che questa città non può disperdere. Chiunque voglia aderire al nostro progetto, noi saremo contenti di accoglierlo”.
Pertanto da oggi pomeriggio, in occasione della nuova seduta di consiglio comunale, Carmine Montanile e Enza Ambrosone faranno squadra, sempre più pronti a incalzare la maggioranza che deve risolvere la crisi politico-amministrativa. “Purtroppo la classe dirigente è macchiata da un male radicato e lo strappo nasce da situazioni antiche quando sull’altare del presunto rinnovamento sono stati sacrificati gli ideali – conclude il consigliere – Non si doveva permettere che certe persone che hanno fatto la storia del dissesto amministrativo potessero partecipare alla campagna elettorale. Spero perlomeno che lo strappo sia legato unicamente ai problemi della città e non a fame di carriera”.(di Rosa Iandiorio)
Guarda l’intervista al consigliere Montanile