Alfredo Picariello – Riforma del Csm, responsabilità diretta dei magistrati, equa valitazione dei magistrati, separazione delle carriere dei magistrati sulla base della distinzione tra funzioni giudicanti e requirenti, limiti agli abusi della custodia cautelare, abolizione del decreto Severino.
Sono i 6 referendum per la giustizia giusta promossi dal Partito Radicale e da Matteo Salvini e la Lega; chiunque può aderire alla campagna, partito, organizzazione o persona fisica. Altre organizzazioni impegnate nella raccolta delle firme sono Forza Italia, Nuovo Psi, Udc, Psi.
La campagna referendaria, ovviamente, tocca anche ad Avellino. Nel capoluogo irpino oggi si sono vissuti due momenti. Un incontro con la stampa e un tavolo di raccolta firme in Corso Vittorio Emanuele.
Presenti, alla conferenza stampa, Michele Minieri del Partito Radicale, Margherita Di Giorgio, vicesindaco di Carife e dirigente della Lega, Carmine De Angelis, sindaco di Chiusano San Domenico e coordinatore provinciale di Forza Italia.

“Noi già 40 anni fa individuammo il problema del funzionamento della macchina giudiziaria”, afferma Minieri. “La novità, stavolta, viene da un fatto mai capitato prima ai Radicali, ovvero l’appoggio di un partito di massa alla nostra battaglia. Se – riflette ancora Minieri – avessimo ottenuto ascolto dal Partito Comunista quando chiedevamo la riforma della giustizia, forse oggi vivremmo in Paese più civile e democratico. Dopo tanti anni, ci ha ascoltato la Lega”.
“Nella mia zona, la Baronia, c’è stata già un’accoglienza calorosa verso questa campagna referendaria. La riforma della giustizia è una necessità”, afferma il vicesindaco di Carife, Margherita Di Giorgio.
“Ormai la magistratura è diventata un vero e proprio potere che non tutela più le persone che si sottopongono ai processi”.