VIDEO / “Fatturati in calo del 40%, imprese irpine in ginocchio”: ecco lo sportello contro la crisi

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Alfredo Picariello – “Il covid ha ampliato le difficoltà delle imprese, soprattutto nelle piccole province del Meridione. Il calo del fatturato oscilla, per i comparti più in difficoltà, tra il 30 ed il 40%, le ore di cassa integrazione richieste toccano l’80 per cento del monte orario aziendale. E sul 2021 questo trend, alla luce dei nuovi decreti, appare in crescita”. Stefano Bardari, esperto di crisi di impresa, traccia una radiografia oggettivamente preoccupante dello stato di salute delle imprese irpine: “I risvolti per l’esercizio 2021 rappresentano un punto di forte criticità. Le banche, per finanziare le imprese, chiederanno una serie di verifiche ulteriori in merito alla continuità aziendale. E questo potrebbe mettere in grave difficoltà quei comparti, come il commercio e l’artigianato, già fortemente colpiti dalla crisi”.

Proprio per questi motivi, Confesercenti-Imprenditori Irpini mette uno spazio a disposizione di esercenti ed imprenditori in difficoltà, utile ad orientare chi vive la crisi della propria impresa nei meandri delle iniziative statali di supporto per il superamento di un momento difficilissimo. E’ stato presentato questa mattina lo sportello dedicato alla crisi d’impresa e lancia un salvagente valido per tutti i comparti.

“Offriamo chiarezza rispetto ai Decreti legge – spiega il direttore dell’associazione Antonello Tarantino – ed opportunità per rialzarsi. Il 2021, dopo il prossimo 31 marzo, ovvero con la scadenza della cassa integrazione, si preannuncia come un’ecatombe, tra crisi occupazionale e mortalità delle aziende. Serve chiarezza sugli strumenti che la pubblica amministrazione sta mettendo in atto, siamo disponibili a supportare chiunque abbia difficolta’”.

L’avvocato Ciro Aquino, partner 24 ore, rilancia il tema dell’esposizione bancaria ed erariale: “Le piccole e medie imprese soffrivano già una crisi che, purtroppo, è stata drammaticamente aggravata dalla Pandemia. In questo anno di emergenza sanitaria – spiega il legale – abbiamo toccato con mano la difficoltà, sofferta da molte imprese, di tenere ancora accesa la luce. Attrezzare, quindi, un ufficio di prima assistenza per essere vicini agli imprenditori è una mossa necessaria. La cassa integrazione scadrà a marzo, manca ancora un provvedimento relativo alle cartelle esattoriali e ai pignoramenti, i prossimi mesi, quindi, appaiono densi di difficoltà. Noi offriamo massima assistenza alle imprese, lotteremo al fianco degli imprenditori affinché questi non siano costretti, come sta accadendo in queste settimane, a gettare la spugna dandola vinta alla crisi”.