Verso il campionato – Archiviata la Coppa Italia, i lupi guardano già al Campobasso. Grande attesa per gli ultimi colpi di mercato

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Michele De Leo – Archiviato il primo turno di Coppa Italia, l’Avellino deve digerire la delusione di un’eliminazione immeritata. La testa, adesso, deve essere tutta rivolta al campionato: il 29 agosto è in programma l’esordio al Partenio – Lombardi contro il neopromosso Campobasso. Se il tecnico Piero Braglia ed i suoi ragazzi sono chiamati a proseguire la preparazione per farsi trovare pronti al via della nuova stagione, la dirigenza con il direttore sportivo Salvatore Di Somma deve lavorare per completare un organico che dovrà provare a vincere il suo girone e centrare la promozione diretta per evitare la lotteria dei play off. Il diesse biancoverde ha ancora tanto da fare, a cominciare dai rinnovi dei senatori che sono corteggiatissimi da molte compagini anche di serie superiore, in primis D’Angelo ma anche Tito e Forte. C’è, poi, da completare un reparto offensivo che non appare all’altezza delle altre big e da puntellare una rosa che ha bisogno di qualche ulteriore ritocco, anche in uscita. Ma l’attenzione deve essere rivolta prevalentemente a rinforzare il reparto offensivo: di fianco a Maniero, l’Avellino deve acquistare almeno una punta forte, capace di andare in doppia cifra in termini realizzativi. Il sogno resta Marcello Trotta ma la concorrenza è agguerrita e allora i biancoverdi potrebbero virare su altri obiettivi. I lupi hanno, però, bisogno di un doppio colpo in fase avanzata per garantirsi un peso specifico importante in termini realizzativi: Messina e Plescia rappresentano acquisti di prospettiva ma l’Avellino ha bisogno anche di un terzo attaccante esperto e di categoria, in grado di assicurare un discreto bottino realizzativo. Gigi Castaldo poteva rappresentare, in questo senso, un rinforzo di primo ordine ma la dirigenza ha deciso di non sferrare un colpo decisivo per garantirsi il ritorno dell’ex. Di Somma deve, inoltre, regalare a Braglia un trequartista in grado di fare la differenza, di rappresentare un faro nella manovra offensiva dei biancoverdi. Il discorso con il Foggia per Alessio Curcio non si è arenato ma, anche in questo caso, le difficoltà non mancano. Nel contempo, è fondamentale sfoltire la rosa e provare a piazzare qualche colpo importante anche in uscita. L’Avellino ha in organico elementi che non hanno convinto appieno e potrebbero essere messi in lista di sbarco: Dossena, che pure ha collezionato buone prestazioni, è apparso, nella passata stagione, troppo discontinuo e ha collezionato numerosi e clamorosi svarioni, sinonimo di scarsa lucidità e concentrazione. L’altro dubbio riguarda De Francesco che non ha mai convinto e, tranne qualche rara occasione, non è mai stato in grado di incidere e di illuminare la manovra biancoverde. Di Somma e la dirigenza biancoverde devono sciogliere i dubbi e chiudere una serie di operazioni di mercato peraltro in maniera celere. Dopo la partenza difficile dello scorso anno, l’Avellino deve evitare di arrivare di completare la rosa negli ultimissimi giorni per consentire al tecnico toscano di lavorare con tutti gli uomini a disposizione e provare tutte le possibili soluzioni.