Vallo Lauro, un’informativa all’Antimafia dopo tensioni tra clan e arresto per armi

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VALLO LAURO- Un’informativa sugli ultimi episodi avvenuti nel Vallo di Lauro e le tensioni registrate tra fine luglio e settembre sarebbe già sul tavolo della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, quindi del Procuratore Nicola Gratteri e della Sezione che si occupa della provincia di Avellino coordinata dall’Aggiunto Sergio Ferrigno e affidata al pm antimafia Henry Jhon Woodcock. Si tratta del resto di un passaggio “dovuto” quando, come negli ultimi episodi sono coinvolti soggetti che orbitano o sono legati da vincoli familiari con esponenti della criminalità organizzata. Anche perché come è noto, l’attenzione investigativa puntata sull’area del Vallo dopo le tensioni tra giovanissimi registrata tra la fine di luglio e settembre in due episodi da parte della Procura della Repubblica di Avellino, si è concretizzata anche in un riscontro con la scoperta di una pistola (sebbene di piccolo calibro) nella disponibilità di una quarantunenne legata al defunto boss Biagio Cava e coinvolta e “vittima” in uno dei più efferati fatti di sangue dello scontro con il rivale clan Graziano avvenuto nel corso della faida, ovvero la strage delle donne. Tutto al termine di perquisizioni eseguite dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino, agli ordini del vicequestore Aniello Ingenito e del Commissariato di Ps di Lauro agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi. Un’attenzione e un monitoraggio di quelli che diventano reati “spia” su cui il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma ha sempre fatto riferimento anche nelle attività “ordinarie” della polizia giudiziaria su aree maggiormente sensibili. Del resto sia il capo dei pm avellinesi che l’attuale Questore di Avellino Pasquale Picone conoscono la realtà territoriale del Vallo di Lauro e le dinamiche criminali della zona. Airoma ha indagato, all’epoca del suo incarico di sostituto all’Antimafia di Napoli (insieme alla collega Manuela Mazzi) proprio sulla “strage delle donne” e sul clan Graziano e gli interessi post frana, il questore Picone ha guidato sia il locale Commissariato di Ps che la Squadra Mobile in due passaggi storici caratterizzati da tensioni criminali. La Procura di Avellino e la Distrettuale Antimafia di Napoli sono dunque interessate alla massima allerta sulla zona. Anche alla luce di altri elementi “spia” attenzionati dall’ Ufficio inquirente di Piazza D’ Armi. Oltre al fatto che nei prossimi mesi si potrebbero aggiungere a quelle già scattate, altre scarcerazioni “eccellenti” nei due gruppi del Vallo di Lauro.

Aerre