Avellino – Pino De Lorenzo a muso duro contro Galasso. Il capogruppo in quota Udeur spara a zero sulle questioni politico-sociali che attanagliano la città di Avellino e che “… la maggioranza non affronta con il giusto senso di responsabilità amministrativa”. Un’analisi della condizione politica e non solo che conduce l’esponente del Campanile ad un dato di fatto: “l’Esecutivo Galasso è un fallimento su tutti i fronti, incapace di gestire grandi e piccoli problemi relativi alla quotidianità. Abbiamo avuto strade invase da rifiuti, difficoltà per quanto riguarda la viabilità cittadina, servizi sociali ridotti all’osso e la povertà incalza sempre più soprattutto nelle aree periferiche della città. Questo a causa di una Giunta arrabattata e riformata ‘a tavolino’ dal sindaco e qualche componente dei Ds”. Insomma un’amministrazione “senza ombre e senza luci”. Unica pedina valida, “purtroppo persa dalla squadra di Galasso e capace di riportare Avellino in una posizione di rilievo tra le altre province campane, è stata la conduzione dell’Assessorato alla Cultura di Toni Iermano. “La città aveva un progetto culturale ad alto livello – continua De Lorenzo – atto a ricreare un centro culturale andato in frantumi dopo il terremoto del 1980. Iermano aveva parlato di riattivare il Circolo della Stampa avellinese, il caffè letterario che negli anni precedenti al sisma aveva portato in città numerosi intellettuali e figure di spicco del panorama artistico. Adesso vedo la classe medio-borghese avvolta nell’apatia e nell’indolenza generale. Non ci sono stimoli che possano ravvivare il mondo culturale irpino”. E De Lorenzo rincara la dose contro le troppe “… ‘deleghe in bianco’ che contribusicono ad aumentare lo stato di inerzia amministrativo. Avellino è tra gli ultimi posti delle graduatorie Istat per quel che concerne la sfera occupazionale, utilizzo dei servizi sociali e offerta turistica. Tutte le comunità si nutrono di lavoro. La nostra città ha fame di impiego. Ci sono troppi lavoratori precari, contratti a scadenze annuali e il Comune non batte ciglio per risolvere la questione”. Tra le varie proposte avanzate da De Lorenzo, la possibilità di assunzione di nuovo personale per la manutenzione quotidiana degli spazi cittadini. “Ci sono aree della città in totale abbandono a causa della scarsa attenzione da parte degli amministratori e della mancanza di operatori da incaricare per intereventi di routine. Sono cinque anni che il Comune non assume maestranza qualificata e offre contratti di lavoro a giovani disoccupati fomentando inutili speranze di assunzione definitiva. La condizione degli Lsu, poi, apre un’altra questione: perché non si passa alla regolazione delle convenzioni?”. Le osservazioni del consigliere udeurrino si spostano poi su un’altra vicenda che negli ultimi tempi tiene banco tra le mura della Casa comunale: il caso parcometri. “L’Udeur è ancora sostenitore – asserisce De Lorenzo – della necessità di elargire il titolo di gratuità alla prima auto, a prescindere se si tratti di aree centrali o periferiche o se si possegga un box o meno. Invito la maggioranza a riflettere sulle prossime scelte. Non si può pensare di agevolare i residenti del centro città riducendo la quota da versare per la sosta della propria automobile”. Anche il nuovo piano di videosorveglianza sembra toppare. “Il monitoraggio della città ai soli punti nevralgici non può bastare se si vuol contrastare definitivamente la microcriminalità. Anzi, trovo sia inefficiente affidarsi a delle telecamere quando basta potenziare le ronde notturne delle Forze dell’Ordine e adottare misure di prevenzione per chi viola le regole comunitarie”. Di più imminente risoluzione, invece, il rinnovo di alcuni Enti pubblici quali Alto Calore, Consorzio Universitario e Global Service, in cui gli esponenti udeurrini avranno il loro peso: parola di De Lorenzo. “Sarà il tavolo provinciale a dettare le prescrizioni per la rigenerazione dei consigli di amministrazione di alcuni apparati pubblici. L’Udeur avrà un proprio posto all’interno di ogni Cda. Attualmente, siamo uno dei pochi partiti a godere di buona salute”. E… intanto su voci inerenti ad un possibile cambio di capogruppo, risponde: “Non sono attaccato alla poltrona. Mi impegno per i cittadini e non credo di essere sostituito per aver sollevato problematiche giuste in nome della città”. (marma)
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