Dopo la Direzione nazionale rimandata più e più volte nella giornata di ieri, il Partito Democratico ha ratificato il mosaico di nomi in corsa nei listini uninominali e plurinominali di Camera e Senato. Una lunga trattativa che si è conclusa solo poco prima della mezzanotte di Ferragosto.
“Equilibrio nel rispetto dei territori” sono state le parole del segretario nazionale Enrico Letta. E così ad Avellino e provincia a guidare i dem nel listino uninominale – come suggerito da tantissimi amministratori irpini – sarà il consigliere regionale Maurizio Petracca. “Sono candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale della provincia di Avellino. E’ un onore questa sfida e una responsabilità enorme, quella di correre con l’obiettivo di poter rappresentare a livello nazionale la mia terra. E’ una candidatura che mi inorgoglisce. Sarà una battaglia dura. C’è da combattere la possibile deriva autoritaria di una destra sovranista e populista. Con noi c’è l’Irpinia che vale. Ora tutti al lavoro” sono le prime parole di Petracca che annuncia su Facebook la candidatura.
Al Senato, il cui collegio oltre all’Irpinia comprende anche il Sannio, spazio invece al primario della Breast Unit dell’ospedale Moscati Carlo Iannace, nativo di San Leucio del Sannio.
In lizza anche due irpine: sono Rosetta D’Amelio e Caterina Lengua, sindaca di Cervinara, che correranno per un posto a Montecitorio nel listino plurinominale. Il posto da capolista nel collegio che unisce Avellino a Salerno è però riservato al primogenito del governatore della Campania Piero De Luca. Per lui le maggiori chance di entrare in Parlamento.
Nessun irpino invece nel maxi-collegio senatoriale che comprende Avellino, Caserta, Salerno e Benevento. In realtà a capo del collegio è stata paracadutata l’ex sottosegretaria della Cgil Susanna Camusso, milanese di nascita. Al numero due il deputato uscente di Articolo 1 Federico Conte (che avrebbe fatto sapere di declinare la candidatura offertagli, nonostante la posizione utile). Malumori anche per Umberto Del Basso De Caro, a cui sarebbe stato proposto un collegio “non contendibile” e per l’ex senatore Enzo De Luca, che ha convocato per domani mattina una conferenza stampa a via Tagliamento.
Al Palazzo Madama la Campania paga dazio agli equilibri nazionali anche nel collegio napoletano: il capolista in questo caso è il ministro della Cultura Dario Franceschini, seguito dalla senatrice uscente Valeria Valente e dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Vincenzo Amendola, la cui rielezione potrebbe essere a rischio tanto che lo stesso ci starebbe riflettendo.
La terza candidatura da fuori regione che ospiterà il Pd campano è quella del ministro della Salute Roberto Speranza, capolista nel collegio proporzionale Napoli 1 per la Camera dei Deputati. Dietro di lui la consigliera regionale Loredana Raia e il parlamentare uscente Lello Topo. Entrambi saranno candidati, nelle stesse posizioni, anche nel collegio Napoli 2, dove a guidare la lista sarà il 33enne Marco Sarracino, segretario metropolitano dei dem.
Ancora: a Caserta capolista Stefano Graziano, seguito da Antonella Pepe. Per gli esterni si conferma che Luigi Di Maio correrà nell’uninominale di Acerra e Pomigliano, lì dove potrebbe nascere la sfida con l’ex premier e attuale capo M5s Giuseppe Conte. Da segnalare infine la candidatura dell’irpino Tony Ricciardi per la circoscrizione Estero-Europa.