PANNARANO- “Bellezza e benessere salveranno le zone interne”. Il sindaco di Pannarano Antonio Iavarone ne è convinto. Anche alla luce dell’iniziativa che domani vedrà proprio il comune beneventano del Parco del Partenio ospitare nella sua Oasi Wwf, la prima sperimentazione di “terapia forestale” organizzata insieme al Parco del Partenio al Cai e al Cnr.
Sindaco, le aree interne possono essere rilanciate anche con iniziative come quella di domani? Cioè l’ Oasi può diventare un percorso terapeutico con tutti i risvolti che ne derivano?
“Spesso viviamo le aree interne come un peso e non una risorsa e un’opportunita’. Iniziative come quella che si svolgera’ domani presso L’Oasi WWF può diventare un nuovo filone turistico di interesse anche ambientale. Un’idea che coniuga salute e benessere con il nostro immenso patrimonio ambientale e credo sia una delle strade migliori per valorizzare il territorio, il fantastico territorio del Partenio. Se come aree interne siamo in grado di ragionare come sistema e non come singolo comune, quindi come intera fascia del Partenio, a prescindere dalla differenza, tra provincia di Benevento e Avellino credo che possa aprirsi un filone di sviluppo per il nostro territorio. Però dovremmo avere la capacità di fare un modello come quello delle grandi città termali o dei grandi territori in cui vi sono queste realtà. Territori che coniugano interesse turistico, bellezza e salute. Noi invece lo possiamo fare sfruttando la foresta e il patrimonio della nostra montagna”.
Nella conferenza stampa di qualche giorno fa avete parlato di un miglioramento della stessa area? Quali saranno le caratteristiche e il percorso?
Grazie alla collaborazione di Gal Partenio ed Ente Parco del Partenio siamo tra i comuni maggiormente beneficiari del finanziato da parte del del Ministero. Risorse statali che tra le opere principali, oltre chiaramente alla ristrutturazione del rifugio, prevrdono anche la messa in sicurezza dell’intera area e il ripristino della sentieristica. Il filone principale prevede proprio la creazione di sentieri accessibili ai disabili e l’installazione di strutture di divertimento e di intrattenimento anche in questo caso accessibili ai disabili. L’accessibilità e la praticabilità dell’Oasi a tutti diventa il perno centrale di questo finanziamento, che chiaramente si pone in una certa ottica e nella stessa logica dell’iniziativa di domani perché va a coniugare proprio salute, beneessere e ambiente”.
Mettere a frutto la ricchezza naturale oltre a difenderla puo voler dire anche usarla per creare delle nuove opportunità per i giovani?
Mettere insieme benessere e ambiente può creare un nuovo filone di sviluppo, oltre a quelli già ampiamente avviati, come la valorizzazione dei prodotti tipici e il processo che è in corso di riconoscimento del marchio IGP della castagna del Partenio. Queste possono sicuramente rappresentare grandi occasioni per i giovani e fare da argine allo spopolamento che purtroppo vivono le nostre comunità. Il lavoro è vita. dove c’è il lavoro le comunità sono vive e in questo modo noi dobbiamo sfruttare la montagna proprio come risorsa, come miniera per creare opportunità”.