Solofra – “Noi andiamo avanti per la nostra strada, sempre disponibili al confronto e al contributo di tutti ma indisponibili, come sempre, a cedere a ricatti e a mediazioni a ribasso che sanno di vecchi e stantii riti della politica. Siamo stati eletti per governare Solofra, il nostro compito è quello di dare risposte alla cittadinanza ed è quello che stiamo facendo con enorme fatica ma con grande senso di responsabilità”. Così il sindaco di Solofra, Michele Vignola, in relazione al documento sottoscritto dai consiglieri di maggioranza, De Stefano e Pisano, autosospesisi dal gruppo Pd in Assise consiliare.
“Esiste – continua Vignola – una certa sinistra che si dice di governo ma che tale non è. Una sinistra che si mostra incapace di contemplare la complessità insita in qualsiasi azione di governo, tanto più in un contesto come quello di Solofra, segnato da anni di cattiva amministrazione. La collegialità è un valore al quale questo sindaco è stato abituato da sempre, il confronto è il luogo naturale per l’elaborazione delle soluzioni, ma poi c’è la necessità di agire, di dare risposte. La collegialità non può risolversi in una gabbia, non può tradursi in un eterno mediare che allontana la concretezza e si sostanzia nell’autoreferenzialità. La città di Solofra ci ha scelti sulla base di un programma chiaro e di prospettiva ed il nostro dovere è quello di lavorare per dare concretezza a quel programma. E sul punto voglio essere chiaro, quel che ci viene imputato in quel documento è semplicemente falso e i cittadini lo sanno. Conoscono il disastro che abbiamo ereditato, sanno quel che abbiamo fatto quando ci siamo trovati a gestire l’emergenza idrica dovuta all’inquinamento, sanno quello che stiamo facendo sulla raccolta differenziata, sanno che nel giro di due anni, senza alzare nemmeno un’aliquota, abbiamo abbattuto il debito che gravava sulle casse comunali. Potrei continuare ma mi fermo qui perché sto tra la gente e so che il popolo di Solofra è con noi, al fianco di questa amministrazione. Nulla è stato e sarà facile ma siamo convinti che l’unica via percorribile per restituire a Solofra l’avvenire che merita è quella che stiamo percorrendo: la via della fatica, del governo dei problemi, dell’impegno quotidiano”.
Di qui la replica a Todisco: “Continueremo su questa via senza farci intimidire, senza cedere a mediazioni e giochetti di palazzo, fedeli solo al mandato che i cittadini ci hanno conferito. Sempre pronti al confronto nel merito delle questioni ma risoluti a oltrepassare ogni ostacolo indebito che dovessimo trovare sulla nostra strada. Anche se questi ostacoli dovessero esserci posti da dirigenti provinciali del partito, da coloro che utilizzano i territori per propri tornaconti e puntano a sacrificare sull’altare delle proprie ambizioni, il futuro di una collettività. Chi ha ruoli di responsabilità politica all’interno di un partito dovrebbe sempre lavorare per unire e non per alimentare divisioni, prima di parlare e di agire dovrebbe sempre conoscere il contesto nel quale si va a muovere. Ma non è sempre così, evidentemente”.