Solofra – Continuano le lamentele dei cittadini raggiunti dalla notifica di accertamento della Tarsu relativa al 2003 predisposta dalla Gei Spa e la Global Service Spa. Un tributo già pagato all’epoca e che stranamente si ripresenta al cittadino. Sono scesi in campo anche i partiti locali e nel Consiglio comunale del nove gennaio prossimo c’ è all’ordine del giorno una mozione dell’ opposizione in materia, che chiede l’abolizione del tributo riguardante il 2003. La rabbia dei cittadini è racchiusa in tre motivi: già in precedenza sono stati effettuati accertamenti di ufficio da tecnici incaricati dal Comune ai fini della tassabilità dello stabile di proprietà; la non corrispondenza tra i dati catastali e la proprietà effettiva semmai dovuta ad errori di voltura ed in ultimo non avere proprietà, locali o aree soggette alla Tarsu. E qualcuno è già ricorso alle vie legali sventolando la ricevuta di pagamento effettuato per l’ anno in questione. Allora il Comune è corso ai ripari con un comunicato dove si evince che “vengono sospesi gli effetti delle scadenze degli accertamenti Tarsu 2003, per dare modo ai cittadini di verificare e chiedere verifiche” presso uno sportello informativo comunale e della Global Service. Di esibire i dati in loro possesso e, se richiesto, fare eseguire accertamenti in contraddittorio. Richieste queste che sospendono, a detta del sindaco Guarino, “a favore dei cittadini, i termini per le procedure di contenzioso, che si riapriranno soltanto quando sarà comunicato al contribuente il risultato del riesame”. (d.g.)
Redazione Irpinia
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