Solofra – In tarda serata sono scesi in campo tre candidati della lista “Patto democratico e popolare” con candidato a sindaco Antonio Guarino. Particolarmente attesi gli interventi di Luigi Buonanno, portavoce del circolo della Margherita “Gigino Russo”, di Carmine De Vita in quota Udc. Sul palco anche Gianluca Festa dei Verdi. Ma ad aprire le danze è stato Goffredo De Maio che ha già annunciato che grazie ad Antonio Guarino nascerà sul territorio l’UTAP, centro in cui oltre al medico di famiglia il paziente potrà essere assistito da un sostituto. “Sorgerà presso l’ex Distretto Sanitario – annuncia – anche il reparto diabetologico, un centro di informazione e la guardia medica”. Bisogna dare una spinta al commercio locale e questo può venire dalla manifestazione della notte bianca. Creare, con la rivalutazione dei quartieri, un rappresentante che funga da cordone ombelicale con l’amministrazione. Dare una spinta maggiore alla cultura locale. “La disoccupazione giovanile è un grave problema: chiediamo ai giovani di esporre le proprie idee mentre noi ci impegnamo ad aiutarli con borse di studio”. “Durante la campagna elettorale – esordisce Buonanno – si recepiscono i bisogni della gente soprattutto per chi è impegnato in politica”. Passa brevemente alla vicenda della presenza in lista dei due circoli del fiorellino. “Abbiamo politicamente portato a termine l’unione dei due circoli e questa operazione a qualcuno non è piaciuta, mentre tra persone intelligenti si superano tutte le incomprensioni per il bene della comunità”. Chiaro il ruolo dell’elettore, “arbitro supremo” del confronto. Poi qualche passaggio sulla sua esperienza quinquennale nelle Politiche Sociali credenziale forte per chiedere ancora una volta il voto all’elettore. Chiude De Vita dell’ Udc. “Sento l’obbligo di rivolgermi a chi con rammarico mi vede collocato in questa lista che presenta unità di intenti”. Un pubblico ringraziamento ad Eugenio Lettieri che “con onestà aveva ribadito che i problemi di Solofra si possono risolvere con Moretti” e il ricorso alle parole di S. Agostino “riconoscere quello che vale la pena conservare, riconoscere quello che vale la pena lasciar perdere”: il tutto per spiegare che “non avrebbe potuto ritirarsi una seconda volta da un progetto e restare con persone che continuamente hanno fatto svanire il vero progetto da realizzare”. “Non ci isoliamo con denunce alla Procura e correndo da soli avremmo ottenuto solo un posto all’opposizione in un consiglio comunale senza poteri”. Fa seguito un affondo al candidato sindaco Nicola Moretti. “Non posso pensare a Moretti nella veste di primo cittadino”. E mentre la lista capeggiata dall’uscente sindaco parte all’attacco, è Luigi De Stefano, di “Unione e Libertà” a chiarire la volontà di voler apportare il proprio contributo per Solofra. “Non sono avvezzo, come anche i miei compagni di cordata, a perdermi in parole, ma dare risposte alle domande della gente. Essendo impegnato nel mondo dell’edilizia credo che bisogna far interagire un qualsiasi progetto di costruzione con il territorio, in modo da non creare condizioni irreversibili sia al tessuto urbano e soprattutto a quello viario. Senza dubbio bisogna rivedere il vecchio Prg ma soprattutto dotare Solofra di un Puc a misura d’uomo, visto che attualmente la città risulta carente di infrastrutture e mi riferisco soprattutto a quelle che possono aggregare i giovani. In pratica creare una cittadella sportiva che funga da calamita per tutti i giovani e bambini del luogo e del comprensorio”. (di Dante Grimaldi)
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