Solofra – Casini, Pionati e Mazzoni visitano la sezione dell’Udc

Solofra – Nel pomeriggio visita di Casini, Pionati e Mazzoni presso la sezione dell’Udc locale. Ad attenderli un folto gruppo di iscritti e simpatizzanti oltre ai quadri dirigenti sezionali. Il segretario locale Carmine Antonio De Vita ha sottolineato ai tre ospiti: “Siamo militanti di tante e vecchie battaglie ma sempre pronti a difendere quei valori che ci hanno visto in prima linea”. Pionati ha precisato che la presenza di Casini è un forte segnale di incoraggiamento sia per Solofra, impegnata a maggio alle amministrative, che per l’Irpinia. “Dobbiamo serrare i ranghi per una battaglia elettorale che ci vedrà impegnati qui a Solofra, città termometro dell’economia irpina – ha osservato il senatore – se va in difficoltà questo polo ci va pure l’Irpinia”. Si è poi soffermato sul dramma dell’emigrazione che affligge la provincia irpina “fattore strano dopo una pioggia di miliardi piovuti su questa terra. La nostra provincia è in sofferenza basta scorrere i dati per nulla favorevoli all’occupazione”. Nel suo saluto Casini ha dichiarato ai presenti che “bisogna difendere la forte visibilità cristiana, essere sempre impegnati alla centralità, difatti faremo battaglia in parlamento per il sostegno della famiglia che deve essere valorizzata. Oggi un cittadino con tre figli a carico è un eroe perché dimenticato dalle istituzioni”.
Quindi ha spiegato la presenza della Mazzoni, segretaria del partito e di Pionati. “C’è bisogno di nuove personalità come Erminia e Francesco per dare vita ad una società civile che veda i moderati andare avanti. I quali devono contare di più, secondo la nostra visione politica. Bisogna dialogare con buddisti, altri popoli e religioni senza però smarrire il senso del nostro moderatismo”.
Secondo Casini la politica italiana non offre motivi di conforto “più ci sono balletti politici più la gente si allontana”. Termina toccando l’argomento Regione. “La mia presenza qui è il segno della centralità che vogliamo dare alla Regione male governata dopo un’epoca di compromissioni”. (di Dante Grimaldi)