Sì a Ermini e De Luca, no a De Vincenti: le scelte che sfiorano l’Irpinia

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Se Paris e Famiglietti hanno subito un netto ridimensionamento dal segretario nazionale Matteo Renzi, David Ermini può tirare un sospiro di sollievo.

Nelle ultime ore erano circolate voci sulla sua posizione traballante in merito alle candidature Pd per le prossime elezioni politiche. Alla fine il Commissario della federazione avellinese è riuscito a spuntarla, posizionandosi al primo posto nel listino bloccato Toscana 3. Ermini tornerà in Parlamento con buona pace di chi, in Irpinia, ha osteggiato pubblicamente il suo lavoro di riorganizzazione di Via Tagliamento ancora in corso.

Un Ministro che ha visitato la provincia di Avellino molto spesso negli ultimi anni non sarà candidato. Si tratta di Claudio De Vincenti, ministro per la coesione e il Mezzogiorno, escluso dalle liste presentate da Renzi al Nazareno. Per lui è arrivato via twitter l’endorsement del Ministro Calenda.

“Gente seria come De Vincenti Nesi, Rughetti, Tinagli, Realacci e Manconi non è stata candidata, serve ravvedimento”.

In Campania compare in lista il nome di Franco Alfieri, che fu al centro del caso “fritture” da offrire nella campagna per il referendum. E’ confermata la candidatura del presidente del gruppo S&D Gianni PittellaPiero De Luca, figlio del governatore della Campania Vincenzo, sarà candidato come capolista nel proporzionale e nel maggioritario: alla Camera nel Collegio Campania 2 e nell’uninominale a Salerno.

 

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