Serino, testimoni convocati per nuove indagini su scomparsa De Feo

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Foto tratta dal programma "Chi l'ha Visto"

SERINO- Le nuove indagini per svelare il mistero della scomparsa di Mario De Feo riaperte dopo 19 anni dalla Procura di Avellino e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Solofra vanno avanti.

Dopo i sopralluoghi nell’area di contrada Pescarole, nei pressi dell’area Pip del comune dell’alta Valle del Sabato, i carabinieri nei giorni scorsi hanno convocato anche alcuni testimoni già sentiti all’epoca della scomparsa per una nuova escussione alla luce, verosimilmente, dei nuovi elementi che hanno portato la Procura di Avellino a riaprire il caso dopo 19 anni dalla scomparsa del pastore. Indagini che potrebbero dunque vedere nuove convocazioni da parte dei militari agli ordini del capitano Gianfranco Iannelli.

LA RICOSTRUZIONE DEL CASO
Mario De Feo, detto Luigi, pastore quarantacinquenne, è scomparso il 20 marzo 2004 dal suo ovile nei boschi di Serino. Quella mattina, dopo la mungitura, ha rimesso tutto in ordine, ha raccolto le sue capre nello steccato ed è sparito. Contrariamente al solito, intorno alle 9 non si sarebbe recato al solito bar vicino.

Due conoscenti hanno detto di averlo visto. Il primo poco lontano dall’ovile, alle 7, mentre andava a cercare una capretta smarrita. Il secondo sarebbe l’unico ad averlo visto al bar verso le 9, insieme a due sconosciuti. Le ricerche con unità cinofile e un elicottero non hanno avuto esito.

Una donna di Serino che lo conosce, ha dichiarato di averlo incontrato mentre si aggirava visibilmente scosso dentro l’ospedale di Monteforte Irpino (Avellino). Una caposala ha detto di averlo allontanato dal reparto di neurologia. Esattamente cinque anni prima la madre di De Feo era stata dimessa dallo stesso ospedale ed era deceduta due giorni dopo.