Scuola, De Luca: “Green pass per tutti, anche per i non dipendenti”. “Vaccino, bene andare verso obbligo”

0
349

“Daremo un chiarimento oggi per chi lavora nelle scuole e non è dipendente scolastico. Sono obbligati tutti ad avere il green pass, anche se non si è dipendenti, anche per quelli impegnati nelle mense: tutti con il green pass”. Lo afferma il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì.

“In Campania – aggiunge – i ragazzi residenti della fascia 12-19 sono 509 mila, quelli che hanno aderito sono 304 mila. Ci sono 200 mila giovani che non hanno aderito alla campagna di vaccinazione e già questo è un problema serio. Vuol dire che le adesioni rispetto ai ragazzi residenti è del 60 per cento. Bisogna fare uno sforzo in più per vaccinare quanti più ragazzi e ragazze per stare tranquilli quando si apre l’anno scolastico in presenza”.

Ed ancora: “Se abbiamo responsabilità, completeremo la campagna vaccinale tra settembre e ottobre con il 75-80% di concittadini immunizzati. Abbiamo nelle nostre mani la possibilità di far ripartire l’economia”.

“Bene ha fatto Draghi a confermare che si va in direzione netta verso anche l’obbligo della vaccinazione, come è giusto che sia”. De Luca, durante la sua diretta social, ha fatto riferimento alle anticipazioni del presidente del Consiglio sull’obbligatorietà del vaccino anti covid.

“Quando si dice ‘Io sono libero’ vediamo di capirci – aggiunge De Luca – quando abbiamo avuto i reparti ingolfati di malati di Covid abbiamo tolto la libertà a tutta una serie di nostri concittadini che avevano malattie cardiache, malattie oncologiche, malattie neurologiche. Se la tua presunta libertà significa togliere la libertà di cura ad altre centinaia di migliaia di persone, la cosa diviene inaccettabile”.

Per il Covid in Campania “c’è una situazione di buona tenuta”. Il presidente della Regione ha parlato dei cittadini non vaccinati facendo una distinzione tra chi ha un elemento di preoccupazione “che rispetto, per una mancata chiarezza nella comunicazione che abbiamo alle spalle” e che “se una preoccupazione poteva esserci qualche mese fa. Oggi questa preoccupazione non ha motivo di essere”.