Sant’Angelo: detenuti aggrediscono agenti dopo sequestro telefonini

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Carcere Sant’Angelo dei Lombardi- Gli agenti della Polizia Penitenziaria sequestrano 4 telefonini, di tutta risposta i detenuti li aggrediscono. 5 agenti sono dovuti ricorrere alle cure del locale ospedale con prognosi da 5 a 3 giorni.

Ne dà notizia il Delegato regionale Maurizio Repola del sindacato USPP: “siamo oramai in stato di agitazione già da due settimane; abbiamo più volte denunciato che il carcere di Sant’Angelo da istituto modello a vocazione trattamentale con detenuti lavoranti e laboratori d’eccellenza è diventato ormai ricettacolo per detenuti tra i più facinorosi provenienti da altri istituti e di difficile gestione.

La presenza di tale utenza oltre a compromettere l’ordine e la sicurezza interna condiziona fortemente anche le attività ed i percorsi riabilitativi degli altri reclusi.

Oramai  – prosegue Repola – si combatte una guerra quotidiana in tutte le carceri e per questo si rende necessario che l’amministrazione penitenziaria doti la polizia penitenziaria di ulteriori strumenti tecnologicamente avanzati come gli inibitori di segnale (jammer) al fine di schermare gli istituti penitenziari per contrastare il fenomeno dell’ingresso dei telefonini in carcere.

Grazie agli sforzi profusi dalla polizia penitenziaria del carcere di Sant Angelo impiegata in turni massacranti e con scarse risorse si riesce comunque a mantenere l’ordine e la sicurezza interna, ma bisogna intervenire con idonee misure organizzative, strutturali e sistematiche per evitare che gli istituti penitenziari collassino del tutto”, conclude il delegato USPP.