Regionali, Rotondi presenta la lista: il vero voto utile è quello dato a noi

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AVELLINO – “Ma se i piccoli non si aiutano restano piccoli. Quindi è chiaro che questa è una lista che deve conquistare il quorum e quindi è quella che ha più bisogno di voti. Il voto più utile è proprio a noi perché siamo a rischio di quorum. I grandi già ce l’hanno la rappresentanza in consiglio regionale. Il voto utile è un voto a questa lista della Democrazia Cristiana con Rotondi”. Gianfranco Rotondi ha la battuta sempre pronta e il primo step in queste regionali il parlamentare irpino lo ha gia’ superato, con la formazione delle lista che correra’ nelle fila della coalizione che sostiene Edmondo Cirielli. Nel pomeriggio c’è stata anche la presentazione dei candidati irpini della Dc con Rotondi, quella organizzata presso il Bar Nael. Insieme al presidente del partito ci sono Oreste La Stella, ultimo presidente della Camera di Commercio di Avellino e come ricordato da lui anche ultimo segretario dei giovani della Dc, Maria Stella Saveriano, avvocato con la passione per la politica, Giuseppe Cestone, ex parroco in Alta Irpinia da undici anni imprenditore, Pamela Formisano, attrice e unica assente giustificata all’appuntamento. Rotondi ha anche spiegato il perché del nome nel simbolo: “Aggiungo solo una cosa, che il nome viene aggiunto alla Democrazia Cristiana perché siamo l’unico partito che è oggetto di un reato nuovo, il trafugamento di partito politico. Perché esistono ben 12 partiti che pretendono di usare la denominazione di Democrazia Cristiana. Su questo non faremo la campagna elettorale se ne occupano gli avvocati. Noi con pragmatismo democristiano per identificarci abbiamo aggiunto il cognome del presidente del partito. Quindi non diremo vota Dc, perché ce ne sono una decina, diremo ahime’ vota vota la DC Rotondi. Il messaggio è sul nome, perché riassume un’esperienza di chi ha difeso la DC per 30 anni, naturalmente. Abbiamo aggiunto la balena perché nell’immaginario collettivo più dello scudocrociato la Dc e’ identificata come la balena bianca. Quindi proponiamo una piccola simpatica balena in forma di fumetto e io a Pescara sono stato contestato perché dicono che la balena somigliava al delfino che e’ il simbolo della squadra del Pescara. Insomma ma voglio precisare che non è un delfino nel simbolo c’ è la piccola balena bianca che fu disegnata peraltro dal compianto Alfredo Tarullo, che mi ha accompagnato la maggior parte della mia carriera e anche un ricordo”. Ha anche aggiunto: “A Oreste e agli altri candidati abbiamo chiesto un impegno, a Oreste che è capolista, un impegno in più, perché lui è stato l’ultimo segretario dei giovani democristiani. Noi gli chiediamo di fare esattamente quello che ha già fatto, cioè di riprendere quell’impegno. Il giovanile democristiano doveva formare classe dirigente, riprende con qualche annetto ai miei in più sia lui che io. Perché si parla sempre di formazione politica, ma la formazione come diceva Donat Cattin e’ la lotta politica. Non c’è una scuola dove si impara la politica. La politica si impara combattendo, Partiamo e sono convinto che formeremo una classe dirigente adeguata democristiana per il nostro tempo”.