Pubblico Impiego, Cisl Fp IrpiniaSannio manifesta a Roma il prossimo 8 giugno

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A sostegno dell’iniziativa Nazionale ed in linea con il percorso Confederale, l’8 giugno 2019 la CISL FP IrpiniaSannio sarà a Roma per partecipare alla grande mobilitazione CGIL , CISL e UIL di tutte le lavoratrici e lavoratori della Pubblica Amministrazione – comunica Antonio SANTACROCE Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio.

Scenderemo in piazza per sostenere con forza: lo sblocco immediato del turn over, attraverso un piano straordinario di assunzioni e la stabilizzazione di precari utilizzando le graduatorie in essere; il rinnovo di tutti i contratti pubblici e privati (alcuni dei quali scaduti da più di 10 anni); per cancellare le disparità fra pubblico e privato (TFS / TFR), quota 100 e in materia di declassificazione dei premi di risultato; per garantire una contrattazione piena sui processi di riorganizzazione e sulle questioni del personale; per maggiori risorse per il lavoro nei servizi pubblici e più valore alla contrattazione decentrata; per la dignità dei lavoratori e contro ogni forma di delegittimazione e controllo invasivo; per rivedere le decisioni che prevedono ulteriori processi di esternalizzazioni dei servizi pubblici ai cittadini; per un taglio netto a consulenze e una revisione immediata del codice degli appalti pubblici; per maggiore formazione e aggiornamento professionale per le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi pubblici; per una migliore tutela e garanzie per la sicurezza sul lavoro e per la lotta alla illegalità; per l’avvio di un vero processo di razionalizzazione della spesa pubblica e di lotta agli sprechi ed alla corruzione; per finanziamenti adeguati per il Servizio Sanitario Nazionale.

Non è nostra intenzione cambiare i governi eletti dal popolo, non abbiamo questo interesse ma le linee politiche devono cambiare, devono ascoltarci ed aprire una discussione seria per il rilancio del Paese partendo dal lavoro pubblico.
Ecco perché ci uniremo a tutti ai lavoratori a Roma l’8 giugno per sostenere la Manifestazione Nazionale “Il futuro è Servizi Pubblici” – conclude Santacroce.