Primo consiglio, prima bagarre: l’Aula litiga su un’interpretazione. Alla fine il Vicepresidente è Nando Picariello

0
237

Renato Spiniello – Primo consiglio comunale e prima bagarre in aula. Il botta e risposta si scatena subito dopo l’elezione del presidente del consiglio (eletto Ugo Maggio con ben 23 voti, quando ne bastavano 21, ovvero giusto i voti dei componenti della maggioranza incluso il sindaco), 10 le schede bianche provenienti dall’opposizione, che esprime in questo modo il proprio dissenso rispetto l’indicazione dell’urologo fedelissimo di Gianluca Festa.

Non essendoci un secondo votato, si passa così a una successiva votazione per eleggere il vicepresidente del civico consesso. Ed è in questo frangente che si scatena la bagarre: il segretario comunale Vincenzo Lissa comunica che da quel momento in poi tocca all’appena eletto Ugo Maggio dirigere i lavori e non più al consigliere anziano (il più votato) Ettore Iacovacci.

Ferdinando Picariello

Un’interpretazione della norma non condivisa dal segretario dell’Ugl, così come da Dino Preziosi, secondo cui, seguendo l’ordine del giorno, entrambe le votazioni vanno svolte sotto la direzione del consigliere anziano.

“Illegittimo continuare sotto il consigliere anziano” ribadisce il segretario Lissa, al quale fa eco Guido D’Avanzo. Alla fine, dopo varie sospensioni che interrompono i lavori per circa un’ora, la guida è affidata al presidente eletto.

Dopo una prima votazione, e la rinuncia di Amalio Santoro a ricoprire il ruolo di vice dell’urologo, l’aula elegge con 20 voti il consigliere del Movimento 5 Stelle, Ferdinando Picariello. Un voto va a Guido D’Avanzo, una la scheda nulla, mentre nove sono le bianche.

Il consiglio si conclude col giuramento del sindaco Gianluca Festa e la presentazione della Giunta Comunale.