Poste Sperone, il caso del libretto smart clonato prima della vicenda banconote false

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SPERONE- Per ora non c’è nessun collegamento investigativo diretto, almeno ufficialmente, ma prima della vicenda delle banconote false che sarebbero state rifilate ad alcuni anziani in particolare presso l’ufficio postale di Sperone, era avvenuto un altro caso su cui sono in corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri della stazione di Avella e della Compagnia di Baiano.

E’ la mattina del 14 dicembre scorso quando i Carabinieri della stazione di Avella intercettano e bloccano davanti all’ufficio postale due soggetti di Marigliano, uno in attesa all’interno dell’auto, l’altro invece appena rientrato da un’operazione allo sportello, che grazie ad una carta libretto smart, quella che è abilitata al prelievo o al pagamento, intestata ad una terza persona diversa da loro, avevano prelevato 2900 euro.

I due, difesi dall’ avvocato Antonio Falconieri, erano stati condotti in caserma e denunciati per indebito utilizzo di una carta di credito e ricettazione della stessa. Una circostanza su cui sono ancora in corso gli accertamenti riguarda la presunta circostanza che nella disponibilità dell’indagato che aveva materialmente riscosso il denaro, non c’era la somma di 2900 euro ma di 2600.

La vicenda, che non era stata resa nota, è venuta alla luce nei giorni scorsi, quando proprio gli stessi Carabinieri di Avella, a seguito di diverse denunce giunte da parte di vittime, quasi sempre anziani, hanno avviato accertamenti su una presunta spendita di banconote false.