Polo Valle Ufita, il progetto all’attenzione di Abbamonte e D’Amelio

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C. M. Ufita – E’ terminato il percorso formativo avviato tre anni fa dalla Comunità Montana dell’Ufita, nell’ambito degli interventi a sostegno delle politiche sociali. Il corso per operatori di strada intendeva conseguire l’obiettivo di offrire ai giovani, interessati verso lo studio dei comportamenti devianti causati soprattutto dalla tossicodipendenza e dall’alcolismo, opportunità di autoconoscenza e di valutazione dell’ambiente che li circonda, realizzando così un migliore approccio con le relazioni interpersonali. Soddisfatto il presidente dell’Ente montano, Giuseppe Antonio Solimine, il quale annuncia che il progetto “Polo Valle Ufita” nei prossimi giorni sarà sottoposto all’attenzione degli assessori regionali Andrea Abbamonte e Rosa D’Amelio, rispettivamente delegati alle risorse umane ed alle politiche sociali e giovanili. “Viene confermato il nostro impegno in un settore molto delicato della vita di tutti i giorni – afferma Solimine – e siamo contenti per aver promosso ed organizzato il corso di formazione, che aiuta gli operatori a conoscere il problema in modo corretto e ad intervenire di conseguenza.
La conoscenza non è tutto, perché occorre la collaborazione di enti ed associazioni e mi riferisco, in modo particolare, alla Chiesa, la quale svolge la funzione di guida spirituale della società. Spero che l’incontro in programma – conclude il presidente – che vedrà coinvolti anche gli enti locali, possa registrare la partecipazione della nostra curia. Rappresenterebbe una ulteriore forma di garanzia per tutti”.
Durante la manifestazione è prevista la consegna degli attestati di partecipazione ai giovani, ai quali sono state dapprima illustrate le funzioni dell’operatore di strada per consentire loro, successivamente, di rafforzare il rapporto di collaborazione con le strutture dedicate al sostegno sociale, come il Ser.T, le scuole e le parrocchie. Il corso è stato realizzato dall’associazione Acli Project onlus e coordinato dalla sociologa Paola Vitillo. Responsabile unico del procedimento Bartolomeo Zoccano, dirigente del centro studi presso l’Ente montano. Il progetto è stato finanziato utilizzando la legge 45/99.

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