Paternopoli, convegno “Autismo: Inclusione e Diritti”: “Noi ci siamo, e continueremo ad esserci!”

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Si è svolto presso la Torre Civica di Paternopoli l’incontro dal titolo “Autismo: Inclusione e Diritti”, un evento intenso e partecipato, che ha rappresentato un’importante occasione di riflessione, dialogo e impegno civile.

Il Comune di Paternopoli ha voluto ribadire con forza la propria presenza e il proprio sostegno con un messaggio chiaro: “Noi ci siamo e continueremo ad esserci!”

Il convegno ha visto la partecipazione attiva di cittadini, famiglie, professionisti e rappresentanti istituzionali. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutte le associazioni presenti, alle relatrici, all’Avv. Augusto Morella, Presidente dell’Ambito Sociale, e al Dott. Attilio Ventola, Consigliere dell’Ordine degli Psicologi della Campania e Presidente dell’RTI Autismo, per la loro vicinanza e sensibilità. Un ringraziamento speciale a tutte le persone che sono intervenute con professionalità e passione, offrendo contributi di grande valore umano e scientifico.

Un grazie rivolto anche alle Fate de “I Bambini delle Fate”, per il loro impegno quotidiano sul territorio e per il prezioso supporto all’iniziativa, e a Luigi Tecce, per la sua testimonianza autentica e la sua grande sensibilità.

Un momento particolarmente toccante è stato il videomessaggio di Franco e Andrea Antonello, che ha emozionato profondamente tutti i presenti.

Un pensiero riconoscente è stato rivolto a Stefano Abbruzzese, che con dedizione e discrezione ha coordinato, organizzato e favorito il coinvolgimento dei relatori.

Giornate come questa danno voce a tante famiglie, che ogni giorno affrontano sfide difficili, spesso nel silenzio. È per loro, per i loro figli, per tutta la comunità che vogliamo continuare a promuovere una cultura dell’accoglienza, della conoscenza e della partecipazione attiva.

L’Amministrazione Comunale crede fermamente che la conoscenza sia il primo passo verso l’inclusione: “Non si può accogliere ciò che non si conosce. Non si può comprendere ciò che si ignora.”