AVELLINO – “Ingiusto fare polemiche su una cosa così delicata”. La sindaca di Avellino Laura Nargi cerca di spazzare via così le accuse di attendismo e ritardo giunte dal suo predecessore in merito alla querelle sull’adeguamento del Partenio, che dovrà essere omologato per la serie B. Dopo i fischi, le pressioni “politiche”, le accuse e una clessidra che scorre sempre più velocemente, quella dello Stadio Partenio è una pratica che la sindaca di Avellino dovrà gestire velocemente, visto che su questa vicenda c’è l’attenzione di tutta la città. Nargi assicura che la soluzione si troverà, anzi, sul suo tavolo ci sono tre opzioni da valutare, anche in tempi brevi. A margine dell’incontro a Palazzo di Governo per organizzare il Giro d’Italia, che pure rischiava di saltare a causa della mancata approvazione del Bilancio, la sindaca di Avellino garantisce che “ogni giorno con concretezza stiamo lavorando per la soluzione Stadio. Ci sono tre soluzioni sul tavolo e stiamo valutando qual è la migliore, ma oltre alla migliore anche la più veloce. Perché vogliamo dare il nostro stadio Partenio alla squadra. Vogliamo partire in casa nostra per questo campionato di serie B. Quindi lasciamo al vento le parole fuori dal coro perché non è giusto che si faccia polemica su una cosa così delicata”. Un dossier a cui la sindaca Nargi assicura di star “lavorando in prima persona, perché ci tengo molto allo Stadio, a far giocare i nostri lupi in casa propria”.
I RITARDI? ASPETTAVAMO IL PROJECT FINANCING NELLA PASSATA CONSILIATURA
I ritardi, uno dei primi appunti fatti alla sindaca, sempre da Festa, che rimprovera il fatto che si dovesse partire già a febbraio per l’adeguamento: “Sto lavorando con il presidente D’Agostino veramente in sinergia. Lo ringrazio per questa passione, passione che si intravede ogni giorno che passa di più. In questi anni, nella mia vecchia amministrazione, l’amministrazione Festa di cui facevo parte, di cui ero la vicesindaca abbiamo deciso comunque di aspettare perché c’era un Project Financing. Quindi io lo ricordo, in questi anni seppure abbiamo sempre immaginato di salire in serie B e chissà gli altri anni auspicavano anche alla Serie A, non abbiamo lavorato per l’adeguamento allo stadio perché c’era un Project Financing che è ancora sul tavolo. Perché non potevamo immaginare di adeguare uno stadio che poi sarebbe stato abbattuto. Quindi ecco perché fino a oggi non è stato adeguato, però oggi c’è la necessità in quanto ancora la regione Campania deve avere il definitivo e quindi deve andare avanti. Intanto troviamo questa soluzione per quest’anno”.
L’OPZIONE VENDITA
La prime delle tre opzioni al vaglio è quella della vendita, anche la strada più semplice: “Diciamo che è stata avanzata un mese fa dalla società, quindi l’abbiamo subito vagliata e stiamo lavorando a questa soluzione, ma ce ne sono altri due. Come saprete, il governatore De Luca ha teso una mano e si è reso disponibile per la riqualificazione del campo, ma noi vogliamo fare di più, dato che D’ Agostino ci ha dato la sua disponibilità, noi vogliamo cedere e vogliamo vendere lo stadio appunto per un futuro migliore e più sicuro chiaramente con il vincolo che poi lo stadio serva sempre al calcio Avellino”. Anche alla luce della Salvastadi: “Ormai è una soluzione che è presa per la maggiore, utilizzata per la maggiore ormai”.
LA TERZA OPZIONE
La terza strada? La sindaca spiega che “i lavori devono essere fatti e li faremo. Deve comunque trovare un modo però con la convenzione, perché fino al 19 Maggio c’è una convenzione e c’è un bando. Qualora la società rispondesse a questo bando si rinnoverebbe la convenzione e di conseguenza la società potrebbe fare i lavori”.
GIRO, SALVA LA TAPPA ANCHE SENZA BILANCIO APPROVATO
La tappa del Giro è salva, nonostante la mancata approvazione del bilancio l’abbia messa a rischio: “Nonostante purtroppo non abbiamo approvato il bilancio, abbiamo trovato comunque una soluzione, quindi il Giro si farà. Sono molto soddisfatta di questo perché c’era anche la possibilità che purtroppo data la non approvazione del bilancio, stava saltando tutto. Invece abbiamo trovato una soluzione”
LA FESTA PER LA PROMOZIONE: IL BUS IN GIRO PER LA CITTA’ CI SARA’?
Ci sono dubbi sul fatto che la Coppa possa sfilare per le strade della città, dunque niente giro con il bus scoperto, almeno per ora. Ma la Nargi non è del tutto rassegnata a questa ipotesi: “Ci riuniremo di nuovo con la Prefettura. Volevo percorrere questa ipotesi per festeggiare un qualcosa di così importante, per onorare una Curva così presente. A dire la verità, a me sarebbe piaciuto, anzi mi piacerebbe e stiamo valutando con la Società e ovviamente con il Comitato, non posso andare ovviamente oltre le mie competenze”.
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