Pacia e Moschiano replicano ad Addeo: «Basta con le bugie e le insinuazioni»

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«I nostri concittadini meritano di sapere la verità». Andrea Pacia e Carmine Moschiano, entrambi candidati consiglieri della civica «Uniti per Moschiano» di Sergio Pacia, replicano all’intervista dell’ex sindaco sfiduciato Rosario Addeo andata in onda ieri su Primativvù a «Speciale elezioni». Pacia e Moschiano hanno fatto parte della maggioranza Addeo per più di quattro anni rispettivamente con i ruoli di Presidente del consiglio e delegato alla Comunità montana: lo scorso novembre, insieme ad altri quattro consiglieri, tra cui due della minoranza, hanno firmato la mozione di sfiducia al sindaco.

«Ma quali sarebbero i venticinque progetti finanziati e in buona parte realizzati di cui parla Addeo? – affermano Pacia e Moschiano – Vorremmo davvero prendere visione della “specifica” che l’ex sindaco ha consegnato al conduttore di “Speciale elezioni”, giusto per farci un’idea». Così Pacia sottolinea: «Asfaltare una strada di manco cento metri è da considerare un progetto realizzato? Io credo di no! L’allargamento dell’arteria che collega Moschiano con Quindici è un progetto che abbiamo ereditato.

Il progetto di ristrutturazione e rifacimento della facciata della chiesa Madre è della Regione». Così Pacia aggiunge: «Sicuramente il progetto di riqualificazione della strada che porta alla Carità e quello relativo alla ristrutturazione del tetto del Palazzo municipale appartengono all’amministrazione Addeo, non certamente al solo Addeo, che in quattro anni e mezzo di governo non ha mai fatto realizzare un progetto dall’Ufficio tecnico comunale. I pochissimi progetti portati a termine sono da associare tutti al residuo mutui della Regione». L’ex presidente del Consiglio comunale sottolinea: «Ancora oggi mi chiedo: perché i lavori di riqualificazione di Piazza IV Novembre, per i quali il Gal ha stanziato circa 500mila euro grazie a un progetto portato avanti da me, non sono mai partiti nonostante sia stata fatta anche la gara d’appalto?». Pacia evidenzia: «L’unica cosa che oggettivamente ha fatto Addeo è il mutuo trentennale di 900mila euro per sanare il debito con “Irpiniambiente”. Attenzione, però: nel corso dell’intervista a Primativvù, Addeo sostiene che il tutto si è realizzato a interesse zero. La verità invece è che c’è l’aggravio di 30mila euro annui sul bilancio comunale. Inoltre, se dobbiamo dirla tutta, l’intenzione era di creare una coop per la gestione dei rifiuti. Cosa che non è mai stata fatta».

Anche Moschiano dice la sua: «Addeo sostiene che non siamo persone degne della sua fiducia. Beh, siamo noi che ci siamo fidati di lui. Siamo sempre stati per l’unione e non per le dittature: abbiamo perso noi la fiducia in lui e per questo motivo abbiamo deciso di firmare la sfiducia». Riguardo l’area ex clinica «Parco degli Ulivi», Moschiano sottolinea: «Tutti noi siamo contenti che lì sorgerà una casa e un ospedale di comunità. Ma questo progetto non è di Addeo, che a Primativvù non chiarisce. Il progetto rientra nel “Piano di medicina territoriale” della Regione e sarà realizzato con delega all’Asl di Avellino e i fondi del Pnnr Salute». Pacia e Moschiano concludono: «Addeo ha affermato a fine intervista che il nostro territorio “è particolare”: noi prendiamo le distanze da questo suo dire, cosa vuole fare intendere? Moschiano è un paese tranquillo, abitato da gente onesta e laboriosa. Solo con lui abbiamo avuto processioni religiose blindate. E questo ci ha fatto molto irritare, perché Moschiano non è Gomorra».