Omicidio Bembo, il penalista Santamaria: non si puo’ uccidere per un parcheggio, contestate i futili motivi

0
3923

AVELLINO- “Non si può uccidere per una macchina parcheggiata male o per uno sguardo di troppo. Roberto aveva ventuno. anni e una vita davanti, il dolore vissuto dai genitori e la morte di Roberto e’ una sconfitta per la societa’”. Ha concluso così la sua discussione il penalista Gerardo Santamaria, difensore di parte civile della famiglia di Roberto Bembo. L’avvocato ha discusso davanti alla Corte di Assise la sua richiesta finale. Cosi’ come la Procura, il legale della famiglia Bembo ha sollecitato il riconoscimento dell’ aggravante dei futili motivi. Perche’ ha rimarcato Santamaria: “L’unico motivo è un errato parcheggio. Il motivo è un auto parcheggiata male. La difesa sicuramente farà leva per ritenere insussistenti i futili motivi, puntando sulle lesioni che sono state certificate agli imputati. Ma va sicuramente detto che c’erano dei segni fotografati, anche se diverse ore dopo, potrebbero essere state prodotte anche dopo, una lite tra di loro, visto l’ arco temporale tra i fatti e la consegna. Al di là di questo sono lesioni patite per una colluttazione nata per iniziativa degli imputati. Perché non vanno via dopo che l aiuto e stata spostata?. Le lesioni determinate sempre da una colluttazione generata dagli stessi imputati”. Una diversa lettura anche di un altro passaggio importante, il fatto che Roberto ad un certo punto del video recuperato dalla Squadra Mobile passa all’altra parte della strada: “L’altro aspetto sulla parte dove si vede Roberto Bembo dirigersi verso gli imputati. Bisogna tenere presente che Bembo non va incontro alla morte. Non sappiamo se il ragazzo e stato chiamato. Se Bembo avesse voluto continuare a litigare perché avrebbe dovuto attendere? Perché non lo ha fatto quando Sciarrillo era a terra? Bembo non si avvicina correndo, ma lo fa avvicinandosi e poi raggiungendo. Non c’è l audio. Questa interpretazione smentisce il fatto che Bembo abbia voluto continuare a litigare andando incontro alla morte. Alla luce di queste circostanze non può escludersi che Bembo sia stato invitato allo scontro. Il parcheggio dell autovettura resta unico fatto”. In aula e’ ora in corso l’arringa del penalista Stefano Vozzella, uno dei difensori dei tre imputati.