Da diversi giorni circola sui social la notizia “fake” di una neonata trovata morta in un cassonetto per i vestiti usati a Grottaminarda. La bufala sta purtroppo toccando varie città e paesi d’Italia, ma, per fortuna, è assolutamente falsa.
Addirittura secondo un’agenzia “Ansa” fasulla (il link di provenienza, infatti, è currantika.com), “la telecamera urbana ha registrato l’evento in cui una giovane donna getta un neonato nel cestino della biancheria usata e la polizia sta cercando una donna il cui volto è visibile al 25esimo seconda della registrazione.” Si chiede se si riconosce la donna del video e di dare aiuto nel trovarla.
È chiaramente un tentativo di “phishing”, una trappola per far aprire il video o altri link, perchè sono diversi quelli che lanciano questa bufala (anche abhikya.com) con la finalità di rubare informazioni sensibili come le password, i dettagli dell’account o i dettagli della carta di credito e così via.
Tra l’altro nelle condivisioni Facebook la notizia viene ben presentata con una ragazza che nel “copy” fa una riflessione sulla responsabilità di essere genitori e sul valore della vita umana.
Dunque attenzione a non aprire questi link, spinti dall’onda emozionale che una notizia del genere può suscitare, ma prendersi sempre prima un attimo per controllarne la provenienza.