Questa mattina, Montemiletto ha celebrato il 79° Anniversario della Liberazione.
La Celebrazione istituzionale del 25 aprile si è aperta con il raduno dei partecipanti presso la Sede Comunale da dove è partito il Corteo che ha raggiunto il Monumento dei Caduti in Piazza IV Novembre per la deposizione della corona di alloro.
Alla cerimonia voluta dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale hanno preso parte Autorità civili e militari, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma ed in particolare l’Associazione Carabinieri, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia delle Sezioni di Montemiletto, una entusiasta rappresentanza dei bambini della nostra Scuola nonché il Parroco e le Associazioni del territorio.
Tra le Autorità militari intervenute alla celebrazione, si ringraziano per l’onore ed il lustro, riservato anche quest’anno alla nostra Comunità, il Colonnello dell’Esercito Alberto Tognon al comando del 232° Reggimento Trasmissioni Avellino, accompagnato – come da protocollo ufficiale – dal 1º Luogotenente Giorgio D’Angelo e da una nutrita rappresentanza di militari.
Ad onorare la Cerimonia, presenti il Maresciallo Paolo Di Donna ed il Brigadiere Capo Carmine De Cunzo del Corpo della Guardia di Finanza di Avellino, il Secondo Capo Salvatore Ambrosio della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia per la Marina Militare nonché gli uomini della locale Stazione dei Carabinieri, per i quali si ringraziano i rispettivi Comandanti per la partecipazione garantita.
Dopo gli interventi delle Autorità che hanno ribadito l’attualità di riflettere sui valori dell’antifascismo e sui principi della Costituzione Repubblicana che costituiscono il fondamento e la base della nostra convivenza democratica, la Cerimonia si e’ conclusa intonando l’Inno di Mameli cantato dai bambini della scuola, i quali hanno regalato un momento di orgoglio e grande emozione agli intervenuti.
Nell’occasione, il Sindaco ha ricordato nel suo intervento Eustachio Gubitosa, giovane partigiano di Montemiletto, fucilato a Biella dai nazifascisti il 4 giugno del 1944 insieme ad altri 20 ragazzi a cui l’Amministrazione comunale, con una delibera di Giunta adottata nella giornata di ieri, ha inteso intitolare il Salone del Castello della Leonessa, a futura memoria dei valori espressi durante il periodo storico della resistenza partigiana, per non dimenticare tutti i sacrifici e le battaglie che si sono consumate per conquistare diritti, libertà e democrazia.