Minacce, percosse, stalking. Irpinia, marito violento condannato a due anni e 4 mesi di reclusione

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Minacce, percosse, stalking. Irpinia, marito violento condannato a due anni e 4 mesi di reclusione, oltre al risarcimento dei danni. Venuta a conoscenza della motivazione, per l’avvocato Cinzia Capone, che ha difeso la moglie, la sentenza del Tribunale di Benevento “è una vittoria per tutte le donne che devono avere il coraggio di denunciare e, nel contempo, il messaggio vuole essere quello di avere sempre fiducia nelle istituzioni”.

Storia a lieto fine, dunque, per una donna che non solo ha avuto la forza di querelare, ma è stata anche “ripagata” dal Tribunale e la sua fiducia nella giustizia non è stata tradita. La donna ha dovuto subire per diverso tempo, circa un anno, le vessazioni dell’uomo che aveva sposato, un coetaneo, che negli ultimi periodi si era dato anche all’alcool perpetrando nei suoi confronti ripetuti atti di violenza fisica e psicologica.

Una vita d’inferno per la malcapitata, un ricovero per lesioni, ma anche stati d’ansia e depressione. L’uomo, anche molto geloso, spiava i suoi movimenti e la minacciava di morte e di allontanarla dalla figlia qualora la stessa avesse chiesto la separazione; dunque un quadro raccapricciante, un clima di assoluto terrore e di maltrattamenti, dal quale la donna è riuscita a liberarsi con grande forza d’animo e dignità.

Nei confronti del marito, la donna, seppure in uno stato di angoscia profonda per quanto accaduto, non ha mai provato odio o acredine e questo l’ha resa ancor più credibile agli occhi del giudice.

“Dobbiamo prevenire la violenza e mettere fine a quella di cui ne veniamo a conoscenza; le donne devono chiedere aiuto, sempre e in ogni caso, perché c’è sempre chi, come me, le ascolta, le sostiene e le tutela”, afferma l’avvocato Capone. ”

“Questo risultato è importante perché deve dare voce e forza a tutte coloro che sono in difficoltà”.