“Devi andare via da Avellino”, minacce e botte alla ex: processo lampo

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AVELLINO- Ci sarà un processo con rito immediato (a meno che la sua difesa non proponga un rito alternativo) nei confronti di un cinquantaseiennne avellinese, accusato di maltrattamenti e lesioni nei confronti della sua ex, fatto per cui è detenuto agli arresti domiciliari.

Il pm della Procura di Avellino Vincenzo Toscano ha infatti chiesto al Gip del Tribunale Francesca Spella di poter procedere con il rito immediato, quello che sarà discusso davanti al Tribunale Collegiale di Avellino il prossimo 17 maggio.

In quella sede, i difensori del cinquantaseienne, gli avvocati Nello Pizza e Alberico Villani, potranno anche formalizzare la richiesta di un rito alternativo (come l’abbreviato). Le accuse a carico dell’imputato, sulla base delle denunce sporte dalla vittima, una trentaquattrenne dell’Est Europa, difesa dall’avvocato Costantino Sabatino, tutte finite nell’ambito degli accertamenti per “codice rosso”, sono state raccolte dal personale della Squadra Mobile di Avellino.

LE MINACCE: TI AMMAZZO!
Pedinata, osservata e minacciata. Un incubo per la vittima. A partire dal 29 marzo del 2023, quando aveva chiesto alla vittima di tornare con lui e di fronte alle sue perplessità, aveva iniziato a minacciarla. Una vera e propria escalation quelle subita a far data da quel giorno e fino al 14 ottobre scorso dalla donna, che era stata aggredita anche in due occasioni. La prima in Piazza Libertà, quando era insieme alla sua bambina di 10 anni e al suo avvocato di fiducia. Nel successivo mese di agosto era stata avvicinata nel Parco Santo Spirito, dove prima l’ aveva apostrofata in malo modo e poi colpita con violenza. Tutti episodi denunciati. Nell’ultima occasione, il cinquantaseienne, nonostante fosse soggetto alla misura del divieto di avvicinamento, aveva minacciato il nuovo compagno della donna, mimando anche il segno di tagliargli la gola. Tutti episodi per cui ora rischia il processo.