Maltrattamenti in famiglia, nessuno sconto in Appello per un cinquantenne

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SOLOFRA- Nessuno sconto in Appello per un cinquantenne condannato dal giudice monocratico di Avellino a tre anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia. I giudici della IV Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli, come aveva chiesto anche il sostituto procuratore generale Walter Brunetti, hanno infatti confermato la sentenza di primo grado. L’imputato e’ accusato di maltrattamenti in famiglia, quelli avvenuti in un arco temporale di almeno 4 anni. La vicenda era stata scoperta grazie alla denuncia della mamma, che prima di rivolgersi ai Carabinieri, sperando che il figlio potesse tornare indietro rispetto alla violenza e alle minacce, aveva evitato di rivolgersi alle cure dei medici per le ferite riportate dopo le aggressioni da parte del figlio, che per soddisfare i suoi vizi non solo la picchiava e la minacciava di morte insieme alle due figlie, ma aveva costretto la donna a firmargli la delega alla riscossione della pensione. Dopo l’ ultimo episodio, il figlio aveva picchiato e cacciato da casa la stessa, minacciando di nuovo di uccidere le due figlie. Ora la difesa dell’uomo potrà impugnare le motivazioni dei giudici di secondo grado in Cassazione.