Il 23enne che la mattina di sabato scorso ha aggredito ed accoltellato un suo amico resta in carcere. Questa mattina il Gip Marcello Rotondi ha convalidato l’arresto del ragazzo che fu bloccato poco dopo i fatti dalla polizia di Avellino. Il legale che lo difende, l’avvocato Antonella Zotti, ha chiesto gli arresti domiciliari.
Stamane il giovane ha parlato ed ha confermato quanto dichiarato nell’immediatezza dell’arresto. Secondo la sua versione, è stato lui il primo ad essere stato aggredito dal 28enne. La lite tra i due sarebbe cominciata in auto, a bordo della quale c’erano anche due loro amici. Gli inquirenti sarebbero venuti in possesso di due files audio, nei quali si sente che il 28enne comincia a minacciare di morte l’amico, con questa frase: “T’acciro, stai attento”.
I giovani con loro in auto sono stati ascoltati dal vicequestore Aurilia ed hanno raccontato di quella discussione che si è animata in poco tempo, discussione per un debito di 20 euro.
Pare che i due avessero calmato i “rivali” ed invece così non è stato. Il 23enne, poco dopo, è tornato a parco Castagno, zona rione Mazzini. Però il primo ad aggredirlo sarebbe stato il 28enne ed infatti il 23enne è stato ferito alle mani e agli occhi. Poi, l’accoltellamento, la fuga, la corsa in ospedale del 28enne, l’arresto dell’aggressore che ha fornito agli inquirenti le informazioni utili a ritrovare il coltello che, poco prima, aveva gettato via.