Profonda commozione, in Irpinia e non solo, per la morte di Gerardo Ceres, segretario della Cisl di Salerno dal marzo 2017, originario di Caposele, dove faceva ritorno ogni volta che poteva. Gerardo Ceres aveva iniziato la sua attività sindacale nel 1987 nella Filca Cisl di Avellino.
Si è spento ieri pomeriggio all’Ospedale del Mare a Napoli, dove era ricoverato da circa 10 giorni a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Avrebbe compiuto 61 anni a maggio. I funerali si terranno domani, domenica 5 febbraio, nella sua Caposele, nella Chiesa Madre di San Lorenzo alle 15. In queste ore si susseguono i messaggi di cordoglio rivolti alla sua amatissima famiglia, anche sui social.
La Cisl Salerno si stringe attorno al suo segretario generale. “Per il resto ci sarà tempo. Questo, però, ora è il tempo del dolore, del silenzio e del ricordo. Ciao Gerardo”. “Ci mancherà in tutto, specie nel quotidiano e nei riti mattutini tra caffè, incontri e riunioni. Ognuno in Cisl, a più livelli, è legato a Gerardo Ceres per via di un gesto o una parola. Il suo esempio vivrà per sempre in chi l’ha conosciuto e non solo”.
Il movimento “Insieme per Avellino e l’Irpinia” si stringe attorno ai familiari e agli amici di Gerardo Ceres.
“Da diversi anni era alla guida del sindacato per la provincia di Salerno, partendo dal suo comune di origine, Caposele, per il quale ha avuto sempre un amore smisurato, come in occasione della cittadinanza onoraria conferita a Vinicio Capossela, parlando del “popolo silaro”. A distanza di anni una espressione che fa ancora venire i brividi e testimonia il senso di appartenenza del caro Gerardo”.