L’INCHIESTA / Avellino, spaccio di droga a piazza Kennedy: la risposta dello Stato

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Una “centrale” dello spaccio di droga in pieno centro. E spesso, troppo spesso, in pieno giorno, sotto gli occhi di tutti, anche di mamme e bambini. Piazza Kennedy, la centralissima piazza Kennedy di Avellino, era ormai da diverso tempo in mano agli spacciatori, ai venditori di morte.

Quei “strani” movimenti, passaggi di sostanze stupefacenti e di denaro, si cominciavano a notare sempre più. E non sono mai sfuggiti alle forze dell’ordine che hanno cominciato a tenere la zona sotto controllo in maniera costante. Discreta, ma costante e, probabilmente, anche in borghese. I carabinieri del comando provinciale di Avellino hanno agito con grande professionalità e scrupolo. Sin da quando sono arrivate le prima segnalazioni. I cittadini della zona, esasperati, hanno trovato il coraggio di denunciare, di raccontare quanto accadeva nel parco intitolato alla memoria del già sindaco di Avellino Antonio Di Nunno.

Cittadini e commercianti hanno sempre segnalato e collaborato con la forze dell’ordine. Richieste di aiuto giunte da più parti e a più parti.

Anche la nostra redazione ha seguito il caso, è stata sul posto, ha fatto un’inchiesta dettagliata che ha messo in luce e ribadito quanto fosse diventata pericolosa quella zona.

La risposta dello Stato non si è fatta attendere. E’ un segnale importante quello che arriva oggi dai carabinieri, dalle forze dell’ordine, dalla Procura. Lo Stato c’è. E ci sono anche cittadini coraggiosi.

Per dirla con il Procuratore Airoma, che ieri ha commentato gli ottimi risultati in merito agli attentati in Valle Caudina raggiunti grazie alla collaborazione della gente, quella di oggi è una bella giornata.