Ad Ariano Irpino dopo l’archiviazione dalle accuse arriva anche il definitivo ok alla riconsegna dei libri all’ex Ministro Ortensio Zecchino.
La Seconda Sezione della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Benevento contro l’ordinanza del Gip del Tribunale che il 19 ottobre 2022 aveva revocato il sequestro probatorio disposto su beni oggetto dell’imputazione di ricettazione e riciclaggio (volumi sottratti a istituzioni e biblioteche), disponendo la restituzione in favore degli aventi diritto e in favore dell’ex ministro Zecchino Ortensio; nella stessa data il G.i.p. aveva accolto l’istanza di archiviazione avanzata dalla stessa Procura nei confronti di Zecchino.
Per la Procura il profilo di confisca obbligatoria del materiale sequestrato avrebbe impedito la restituzione, circostanza invece smentita con una memoria dal legale dell’ex ministro,l’avvocato Vincenzo Regardi. I magistrati hanno accolto la tesi della difesa di Zecchino, ribadendo come: “tema della confisca obbligatoria, che renderebbe il potere di restituzione esercitato al di fuori del corretto schema procedimentale, è eccentrico rispetto alla fattispecie concreta; invero neppure nella prospettazione della parte ricorrente si specifica a quale ipotesi di confisca obbligatoria, diversa da quella prevista dalla legislazione speciale, possa farsi riferimento; la restituzione all’indagato di alcuni dei beni in sequestro, motivata peraltro sulla scorta dell’accertata buona fede nell’acquisto dei volumi (che lo stesso P.m. aveva posto a base della richiesta di archiviazione), non si pone di certo fuori dallo schema del procedimento”.