L’amarezza di Russo: “In Consiglio uno spettacolo degradante”

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“Sono molto deluso, amareggiato e dispiaciuto di come si è svolto ieri il Consiglio comunale; abbiamo discusso per ore di un argomento già affrontato nella conferenza dei capigruppo in cui sembra ci sia stato l’accordo unanime; tra l’altro l’intento era assolutamente lodevole, cioè si trattava di utilizzare i fondi dell’anno 2013, destinati ai vari gruppi politici esistenti all’interno del Consiglio comunale, per il diritto allo studio e per l’emergenza abitativa; si tratta di circa 15.000 Euro che non è la panacea di tutti i mali ma voleva essere un segnale ai cittadini di riduzione dei costi della politica”. Così Franco Russo esordisce per spiegare le ragioni che lo hanno condotto a dimettersi dall’incearico di vice capogruppo.
“Io sono del parere che si è abbassato il livello della discussione politica – prosegue – e per questo chiedo scusa alla città; sono assolutamente convinto che gli Avellinesi meritano tutt’altro dibattito; infatti, occorre discutere delle difficoltà che vivono quotidianamente le persone rispetto alla spaventosa crisi economica e occupazionale che attanaglia tutta l’Italia ed in modo particolare il Mezzogiorno e l’Irpinia. E’ necessario discutere anche del futuro da dare a questa comunità, del piano urbanistico, della sicurezza dei cittadini, della situazione finanziaria del comune di Avellino, dell’inquinamento ambientale e delle relative malattie come quelle derivanti dall’ex Isochimica; a proposito il Registro Provinciale dei Tumori in quale cassetto istituzionale è stato messo a dormire? Ricordo che è il più completo e riconosciuto sistema scientifico che permette di conoscere fino in fondo l’insorgenza, la diffusione di queste temibili e, purtroppo, ancora mortali malattie. Ho saputo con estremo piacere che oggi in in Prefettura il Sindaco Foti è riuscito a strappare, grazie alla sua tenacia e perseveranza, l’impegno di varie istituzioni ad affrontare seriamente questo flagello rappresentato dall’ex Isochimica che non interessa solo il quartiere della Ferrovia ma tutta la città e la valle del Sabato”.
Sulla coalizione del Pd in consiglio aggiunge: “Rispetto al mio gruppo, il gruppo PD del comune io mi sento in questo momento sconfortato; sicuramente non abbiamo messo in onda uno spettacolo degno ma siamo una macchina di formula uno; siamo una Ferrari che però in questo momento funziona con un cilindro sì ed un cilindro no; io tengo moltissimo al mio partito e per questo ho rimesso il mio mandato di vice capogruppo; sono convinto che questo gesto debba aprire una discussione seria e serena al nostro interno per fare in modo che si superino le difficoltà, le incomprensioni, le discrasie esistenti e si possa, con il sostegno del segretario De Blasio e di tutta la dirigenza e rappresentanza ai vari livelli, far tesoro dell’esperienza passata e rimettere in sesto questa Ferrari per farla correre e vincere sempre per il bene della città di Avellino e di questa amministrazione”.

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