Il Procuratore Airoma all’intitolazione di un piazzale a Livatino a Sparanise

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SPARANISE- Il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma, nella sua qualità di vicepresidente del Centro Studi “Rosario Livatino” ha partecipato ieri alla intitolazione di un Piazzale al giudice ucciso nel settembre del 1990 dai sicari della “stidda” agrigentina. La scelta voluta dalla Commissione Straordinaria che regge il Comune casertano, composta da due funzionarie legate all’Irpinia, il viceprefetto Florinda Bevilacqua, capo di Gabinetto alla Prefettura di Caserta, già commissario anche a Pratola Serra e alla guida di recente della Commissione di Accesso a Quindici e il viceprefetto Maura Nicolina Perrotta, vicario della Prefettura di Avellino, insieme al dirigente Salvatore Carli. Alla cerimonia era presente anche il Procuratore di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone. “Con l’intitolazione del nuovo Piazzale, i Commissari- hanno scritto in una nota- intendono rafforzare il proprio impegno per il contrasto all’illegalità e alla lotta alla criminalità, dedicando uno spazio pubblico al giovane magistrato assassinato dalla mafia e beatificato da Papa Francesco nel 2021”.

E hanno aggiunto: “Desideriamo ringraziare il Prefetto di Caserta, il Procuratore di Napoli Nord e i sostituti Procuratori di Napoli/Direzione Distrettuale Antimafia e Santa Maria Capua Vetere, il Procuratore della Repubblica di Avellino e Vice Presidente del Centro Studi Livatino Domenico Airoma, i vertici provinciali delle Forze di Polizia e tutte le autorità civili, militari e religiose per la presenza in questa giornata così significativa per la comunità di Sparanise, un momento che non deve essere solo di commemorazione, ma soprattutto di condivisione di quei valori ai quali Rosario Livatino e tutte le vittime delle mafie hanno ispirato la propria vita.

Un pensiero particolare ai dirigenti scolastici e ai docenti che, con il loro impegno quotidiano, contribuiscono a formare i cittadini del futuro, liberi da condizionamenti e capaci di dire “no”, senza voltarsi dall’altra parte.

Ai nostri ragazzi, veri protagonisti di questa giornata, diciamo che il futuro, le idee, la tensione morale del “giudice ragazzino” camminano sulle vostre gambe, idee e comportamenti. Questa stele, da oggi, sarà pronta ad accompagnare il vostro cammino quotidiano”.