VALLO LAURO- C’era anche un corteo particolare questa mattina dalla porta storica di Lauro, l’Arco di Fellino fino al palco con le croci in Piazza, ovvero il percorso tradizionale della Via Crucis e dei Biancovestiti del Vallo di Lauro. Tutto composto da bimbi e bimbe tra i due e i cinque anni. Quest’ anno però si è aggiunta ai “baby” biancovestiti anche la rappresentazione di una parte della Via Crucis e delle scene di Gesù che raggiunge il Golgota, dove sarà crocefisso. Per il secondo anno consecutivo, i bimbi, come hanno fatto i loro papà e i nonni, hanno indossato il camice bianco con la corona di spine (una corona di ulivo che imita quella più nota di Gesù) ed una croce, per raggiungere la Piazza di Lauro e il “sepolcro” allestito nella Chiesa Madre del comune del Vallo per intonare una canzone sacra a Gesù, nel giorno del suo sacrificio. E anche quest’anno tra i primi gruppi ad aprire i canti del Venerdì Santo nel Vallo di Lauro ci sono stati i baby biancovestiti del “Mondo che Vorrei”, i piccolissimi custodi di una tradizione tra le più antiche e sentite in tutti i Comuni del Vallo di Lauro, quella che nel giorno di Venerdì santo, dopo il giro di tutti i “sepolcri”, si chiude proprio a Lauro. I piccoli biancovestiti, sono saliti sul palco con le tre croci allestito in Piazza e poi nella Chiesa per intonare la loro canzone dedicata alla Passione di Cristo. Una bella rappresentazione della Passione, quella organizzata come da qualche anno avviene dal Mondo che Vorrei ed in particolare una vera e propria scelta di tramandare uno dei più antichi riti del Venerdì Santo nel Vallo di Lauro. Dall’alba di questa mattina, in tutti I paesi del Vallo di Lauro si sono snodate in giro per i “sepolcri” nei vari Comuni le professioni, aperte dalla croce con la scritta “INRI”. Una emozionante pagine di fede e tradizione.
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