“La memoria è un dovere ed un impegno collettivo”. Il prefetto di Avellino Rossana Riflesso lo ha voluto ricordare aprendo il suo intervento alla cerimonia organizzata nel Salone degli Specchi in occasione della Giornata della Memoria, che si è svolta a Palazzo di Governo. Il discorso del massimo rappresentante di Governo ha aperto la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore, conferite a 19 cittadini irpini che furono deportati e internati nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Un’evento ha visto la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose, nonché dei familiari dei decorati. Le Medaglie d’Onore rappresentano un riconoscimento simbolico e morale della Repubblica Italiana per il sacrificio e la sofferenza patiti da quegli uomini in difesa dei valori di libertà e dignità umana. Il Prefetto ha, altresì, sottolineato l’importanza della memoria storica come fondamento per costruire una società consapevole e solidale, rivolgendo un pensiero speciale a tutte le vittime delle atrocità nazifasciste. Ha, al contempo, evidenziato che questa giornata rappresenta non solo un’occasione per rendere omaggio ai deportati e agli internati, ma anche un invito a riflettere sul valore della pace, del rispetto e della giustizia, affinché simili tragedie non si ripetano mai più.
Inoltre, a margine della cerimonia, il Prefetto ha dichiarato: “È fondamentale ricordare quanto accaduto anni fa per combattere sempre ogni forma di persecuzione e discriminazione. Tutti coloro ai quali sono state conferite le medaglie meritano il nostro rispetto e la nostra gratitudine ed è nostro compito contribuire all’affermazione della democrazia, contrastando ogni forma di discriminazione”. Prima della cerimonia, il prefetto Riflesso ha voluto evidenziare anche che “è necessario ricordare quello che è accaduto. Ogni forma di persecuzione ogni forma di discriminazione è ovviamente da condannare. La Shoah è stata un’unica, direi per fortuna nella storia altre situazioni ci sono state, però insomma quello che è stato la Shoah è certamente nella nostra memoria, nel nostro cuore. Ogni anno ci sono proprio sentimenti di dolore in questa giornata almeno da parte mia, nel ricordare quello che è successo. Ricordiamo poi che oggi diamo anche 19 medaglie a internati per motivi militari o civili oppure politici e naturalmente non a loro ma ai familiari, ai superstiti di queste persone che meritano naturalmente tutta la nostra considerazione il nostro rispetto e la nostra gratitudine per quello che sono stati’ . Come difendere quei valori? “Ognuno di noi è detentore di quello- ha spiegato il prefetto- di cosa è giusto e non è giusto, di quello che dobbiamo raggiungere di quello che dobbiamo mantenere, di quello che dobbiamo anche cambiare e quindi dobbiamo darci tutti da fare perché questo accada. La democrazia, diciamo anche il cercare di evitare che situazioni non dico come quella ma insomma comunque di discriminazione si possano verificare sta a noi, è un impegno nostro essere cittadini significa anche questo. Non sono solo diritti ma molte discriminazioni.. E ricordo pure che una delle discriminazioni più grandi che ci sono sempre state nella storia, scusate ma io lo devo dire nei confronti delle donne che continua tuttora ad esserci anche diciamo con forme di violenza che quotidianamente apprendiamo. E quindi noi per questo ci dobbiamo battere, dobbiamo lottare”. E ha ricordato come “le famiglie sono custodi di una memoria che e’ patrimonio di tutta la comunità”.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it