Gesualdo – Trenta elettori scrivono al sindaco Petruzzo

Gesualdo – Trenta dei 2080 elettori che hanno portato sulla poltrona di primo cittadino Carmine Petruzzo, oggi gli scrivono una lettera. “2080 voti vogliono rappresentare la volontà di una ricerca unitaria ad affrontare e tentare di risolvere i problemi del paese. O sono la sommatoria di 16 liste private raccolte sotto il simbolo dell’Aquilone?” – comincia così la missiva – “Per noi 2080 voti devono essere la spinta per costruire un nuovo modello di governance per il paese, basato sulla concertazione tra istituzioni, forze sociali e cittadini. Bisogna uscire – continuano gli elettori – da questa palude vischiosa che sta caratterizzando la prima fase di politica amministrativa con la diatriba per la nomina degli assessori”. Non solo critiche, ma anche richiesta di partecipazione da parte dei cittadini per risolvere i problemi più importanti di Gesualdo: “Vogliamo proporre degli appunti per una riflessione che parta da un rovesciamento del punto di osservazione: partire dal territorio, dalle risorse materiali ed umane per impostare politiche che siano capaci di agire nei diversi settori (turismo, agricoltura, artigianato, servizi, cultura) utilizzando tutti gli strumenti e le possibilità di intervento disponibili. Fare una selezione corretta e concreta della reale potenzialità disponibile senza fumo e senza alimentare facili illusioni”. I trenta cittadini nella lettera hanno stilato un vero e proprio programma per punti: il riposizionamento urbanistico in collegamento con i grandi progetti infrastrutturali e di trasformazione territoriale che nei prossimi anni investiranno la Valle Ufita; l’ammodernamento della pubblica amministrazione al fine di sfruttare progettualmente i fondi Europei – PAR – FAS 2007/2010; attivare azioni volte ad ottimizzare le proprie risorse valorizzando il ruolo privato sociale attraverso tutte le esperienze accumulate nel volontariato; valorizzazione e diversificazione delle risorse paesaggistiche, artigianali ed eno – gastronomiche.