Alfredo Picariello – Da Ariano Irpino a Bisaccia, passando per Carife, Mirabella Eclano, San Potito Ultra e Solofra. E, naturalmente, Avellino. Anche l’Irpinia è in piazza per due giorni – oggi e domani – rispondendo presente alla nona edizione di “Io non rischio”, la campagna promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, Anpas, Ingv, ReLuis e Fondazione Cima per promuovere le buone pratiche di protezione civile e sensibilizzare in maniera capillare i cittadini sui rischi del territorio e i comportamenti da mantenere in caso di eventi calamitosi.
In Piazza Libertà, nel pieno centro del capoluogo irpino, il giallo è il colore predominante, insieme al calore dei tantissimi alunni dell’istituto Comprensivo Perna-Alighieri di Avellino. Nei gazebo informativi ci sono i volontari delle associazioni di protezione civile. Misericordia e Prociv raccontano, nel dettaglio, i rischi del terremoto, dell’alluvione, del maremoto e – novità dell’edizione 2019 – anche il rischio vulcanico. E’ una bella giornata e grazie a loro l’informazione è capillare. La dirigente responsabile della Protezione Civile della Regione Campania, Claudia Campobasso, come sempre ha curato tutti nei minimi dettagli.
“Quest’anno – dice – la nostra campagna segue di poco l’incendio dell’Ics di Pianodardine, le cui immagini sono ancora vive nella nostra memoria. Come testimoniato da tutti, in quell’occasione il sistema di Protezione civile ha funzionato bene, c’è stata una pronta risposta. Questo è potuto accadere perché c’è tanta preparazione alla base, c’è tanto lavoro, c’è pianificazione e ci sono le esercitazioni. Noi oggi ci rivogliamo ai cittadini ed ai giovani. Sono loro gli attori principali della protezione civile. Se conoscono bene i comportamenti giusti da tenere in caso di eventi calamitosi, possono essere di grande aiuto a tutti noi e possono contribuire a salvare la vita delle persone. I ragazzi delle scuole, invece, rappresentano il nostro futuro e noi ci auguriamo che molti di loro possano diventare i volontari di domani. La protezione civile si basa soprattutto sui volontari, mai dimenticarlo”.
” “Io non rischio” – aggiunge la Campobasso – non è solo lo slogan della campagna ma è un proposito, è la pacifica battaglia che ciascuno di noi è chiamato a condurre per la diffusione di una consapevolezza che può contribuire a farci stare più sicuri”. La campagna apre, di fatto, la settimana nazionale di Protezione Civile che proseguirà fino al 19 ottobre: 7 giorni di eventi ed iniziative a livello nazionale e locale in cui i cittadini italiani potranno entrare a contatto con le donne e gli uomini del servizio nazionale della protezione civile.
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