FOTO E VIDEO / La Candelora al tempo del Covid. Luxuria: “Tutto più sobrio per rispetto delle vittime. La Madonna ci liberi dal virus”

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Alfredo Picariello – E’ provata dalla pandemia. Si vede. La stanchezza di quest’anno di paura, si associa a quella del viaggio per arrivare fino ad Atripalda, la sua prima tappa della “scalata” fin su alla vetta di Montevergine. Il covid, ad ogni modo, non la ferma. Anche quest’anno è in Irpinia, lei che della Candelora è la madrina. Vladimir Luxuria, “scortata” dal solito fido Claudio Morassi, arriva ad Atripalda intorno alle 19. Alloggerà presso il “Malaga”.

Mascherina rossa, si ferma volentieri a parlare con i giornalisti. “Siamo stati devastati da questo flagello”, afferma. E tra le cose che più le mancano, “il non poter abbracciare le persone. Noi siamo del Sud e siamo abituati al contatto umano”. L’auspicio, dunque, è di tornare al più presto a ballare e cantare anche in occasione della Candelora, ma quest’anno no.

 

 

Affinché tutto torni come prima, ci deve pensare Lei, Mamma Schiavona. “Chiederemo l’intercessione agli occhi misericordosi della Madonna. Così come ha salvato due giovani omosessuali nel 1.200 dalla morte sicura, Le chiediamo di liberarci dal coronavirus”.

“Quest’anno festeggermo in maniera composta e soave. Sarà una manifestazione semplice quella di domani. Tutto sarà più sobrio anche per rispetto di tutte le vittime della pandemia”.

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