FOTO E VIDEO / Cittadini direttamente in campo contro incendi e discariche: il Parco del Partenio mette a disposizione un’app gratuita

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Alfredo Picariello – Il punto di svolta è stato un incendio nel 2017. La riserva naturale Oasi wwf Cratere degli Astroni – che si trova all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria nei comuni di Pozzuoli e Napoli – fu messa a dura prova. Le fiamme interessarono il 60% della superficie della riserva. Ebbero origine nelle zone limitrofe al cratere, per poi colpire in maniera devastante l’intera area dell’oasi.

Nacque così il progetto Abcd – Astroni Bosco da Conoscere per Difendere – progetto di prevenzione degli incendi boschivi. La nuova strategia vuole coinvolgere attivamente tutta la comunità locale – enti, amministrazioni locali, associazioni, volontari e popolazione – per renderla parte attiva nella tutela della Riserva e della sua biodiversità.

“Astroni”, con il suo direttore Fabrizio Canonico, ha voluto poi mettere a disposizione di altri enti la piattaforma. Il primo a palesarsi è stato Franco Iovino, presidente del Parco regionale del Partenio.

Questa mattina, la firma del protocollo d’intesa, con cui le parti disciplinano i termini di concessione della piattaforma informatica sviluppata sulla base del software, realizzato per il progetto ABCD, e sostenuto da Fondazione con il SUD. Ideazione e progettazione della piattaforma informatica sono di Fabrizio Canonico,  Giovanni La Magna, Igor Scognamiglio, mentre architettura e design: NEXUS TLC srl. Sviluppo informatico: Hubstrat srl, NEXUS TLC srl.

La funzionalità principale di “ABCD” si basa sul coinvolgimento dei cittadini: chiunque abbia notizia di una situazione di possibile rischio incendio e/o di micro discarica (come ad esempio l’accumulo di rifiuti a ridosso di zone sensibili) può inviare, tramite smartphone, una segnalazione geo referenziata, corredata di immagini e testo, che consenta all’ente gestore l’immediata valutazione dell’entità del rischio e la sua precisa localizzazione.

Inoltre, l’app si prefigge di essere un vero e proprio hub di informazioni: progettata non solo per segnalare i possibili pericoli, ma anche per interagire con l’area protetta scaricando, ad esempio, il calendario degli eventi in programma.