FOTO/ Caso Salis, Airoma agli studenti: diritti vengono prima di qualsiasi reato

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“Qualsiasi reato abbia commesso va sempre rispettata la dignità della persona. Qualunque reato abbia comesso Ilaria non è giustificato il modo in cui e’ stata trattata. Per questo fa bene fa l’Unione Europea e il Governo italiano a pretendere il rispetto dei diritti umani. Sono diritti riconosciuti dalla Dichiatazone Universale dei diritti dell’uomo. Vale per Ilaria ma anche per qualsiasi altri, a prescindere dal reato che ha commesso”. Il Procuratore della Repubblica Domenico Airoma ha risposto così ad uno studente del Liceo Classico Colletta che gli ha chiesto cosa pensasse del caso di Ilaria Salis, la ragazza italiana detenuta per “resistenza aggravata” in Ungheria e tradotta in aula in catene, che ha scatenato un vero e proprio caso internazionale. Il magistrato ospite dei “Pomeriggi al Colletta” ha anche ricordato che nella sua esperienza alla Dda di Napoli, in un altro paese europeo aveva riscontrato un caso di detenzione diverso da quello italiano. “Qualche tempo fa andai ad interrogare un camorrista in una cella dove l’ unica presa d’aria era un piccolo oblò e mi ricordo che il camorrista si getto’ ai miei piedi per farsi estradare”. Ad aprire i lavori la dirigente scolastica Lucia Ranieri, che ha salutato in apertura dell’incontro come un momento di crescita importante. Concetto ribadito anche dalla professoressa Rossella Farese, che ha anche spiegato come gli incontri pomeridiani organizzati dalla scuola siano un motivo e un’opportunità per fornire un orientamento ai giovani studenti. In questo solco l’incontro con Biancamaria D’Agostino, consigliere Nazionale Forense, giudice onorario e avvocato, che è iniziata proprio tra i banchi del Colletta. La funzione sociale dell’Avvocatura e il rapporto tra Avvocatura e Magistratura, con il fondamentale nesso tra gli studi classici e la Giurisprudenza ed il diritto.

Attuale il pensiero degli uomini di cultura, distinguere i valori universali alla base dell’umanità. Porto sempre con me una frase di Orazio sulla misura in tutte le cose. Il valore dell equilibrio e’ di fondamentale importanza. Ha anche voluto leggere agli studenti le parole che la presidente della corte di Cassazione Margherita Cassano ha espresso sui valori di misura il corretto senso della professione forense. Le leggi e i diritti. Il Procuratore Airoma ha iniziato il suo intervento proprio sull’importanza delle regole, citando una nota orazione di Cicerone “Servi legum sumus, ut liberi esse possimus”ossia (Siamo servi delle leggi per poter essere liberi) e l’immagine dell’astronauta sbarcato sulla Luna che pur passeggiando nello Spazio doveva essere legato alla navicella: ” La passeggiata spaziale , passeggiare per l” universo e pure quell’astronauta per passeggiare tra le stele doveva esser legato alla navicella, un filo invisibile, come quello delle leggi, perche’ volendo esercitare al massimo la sua libertà si sarebbe annullato”. Ai giovani studenti nella sua lezione Airoma ha letto una lettera ai figli di Pavel Florenskij compositore russo detenuto in un gulag contro il pressapochismo, spronando i ragazzi: “amate tutto quello che fate, senza approssimazione e sicuramente avrete grandi risultati”. Alla fine della sua lezione uno studente ha chiesto al Procuratore perché per “insegnare ci vogliono tanti esami e prove e per fare il politico invece spesso anche nulla”.Airoma ha spiegato al giovane studente che la risposta sta nella Storia, in particolare nella differenza tra imperium (il potere) e auctoritas (l’autorevolezza). Senza la seconda il solo potere non serve. Ma autorevolezza vuol dire anche “spessore morale”. Come quello di Lech Walesa, il leader di Solidarnosc in Polonia, un operaio che aveva deciso di mettersi al lavoro per la sua Polonia. ” Walesa insegna che non bisogna essere fini intellettuali per guidare un popolo, ma è importante lo spessore morale”.