+ Europa Avellino al fianco delle donne iraniane: “Conquistare i diritti non basta”

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Domenica scorsa la città di Avellino è scesa in piazza per stringersi alle donne ed ai giovani iraniani da settimane protagonisti di rivolte in strada per rivendicare diritti e libertà negati dal regime oppressivo di Teheran e per denunciare le tante forme di violenza. “Sveliamo la libertà”, questo il titolo del flashmob per ricordare Masha Amini, 25enne deceduta dopo essere stata arrestata perché, secondo l’accusa, non indossava in modo corretto il velo.

In “campo”, in particolare, “Più Europa Avellino”. A farsi promotrice dell’evento
Francesca Gallo: “Da giovane donna – dice – ho sentito l’esigenza di organizzare un flashmob in solidarietà con le proteste iraniane e sono contenta che tante concittadine hanno partecipato”.

“Domenica siamo scesi in piazza per far sentire la nostra vicinanza alle donne iraniane e alla loro battaglia: un’accesa lotta per i diritti. Dobbiamo maturare l’amara consapevolezza che, evidentemente, i diritti faticosamente conquistati vanno difesi perché non sono per sempre acquisiti”.

“In Iran fino agli anni ’70 le donne erano libere, dalle foto le vediamo simili alle occidentali anche nel look. Avevano diritto al voto e allo studio, erano libere dall’obbligo del velo, ma, con l’ascesa del regime, da un giorno all’altro hanno visto la propria vita cambiare totalmente e bruscamente, perdendo il diritto all’uguaglianza, alla giustizia, alla democrazia. Non basta mostrare la solidarietà, dobbiamo tutti impegnarci nel ricordare ogni giorno che i diritti vanno tutelati e preservati”.

“Mi rivolgo soprattutto alle più giovani, a quelle che non hanno dovuto rivendicare e conquistare nulla perché ci avevano pensato le loro nonne e madri, devono avere consapevolezza che nulla è per sempre, che ogni guerra si combatte sulla pelle delle donne”.

Francesca Gallo prosegue: “Un monito che vale per realtà come l’Iran, ma anche per l’Italia. In tema di diritti civili, viste le premesse dei massimi esponenti del Governo che sta per nascere, c’è da preoccuparsi anche qui”.

“Diritti come l’aborto oggi sono potenzialmente in discussione anche nel nostro Paese. Non vogliamo fare la fine de gli Stati Uniti. E’ fondamentale comprendere che se non combattiamo, rischiamo di perdere parte della nostra libertà”.

Al flashmob hanno partecipato anche storiche femministe irpine come la dottoressa Carla Ciccone, ginecologa da sempre in prima linea a difesa del diritto all’aborto e dell’autodeterminazione delle donne. La partecipazione anche di numerosi ragazze e ragazzi mostra che la strada intrapresa è quella giusta e sarà proprio sul tema dell’aborto e dell’applicazione della legge 194 che a breve organizzeremo la prossima iniziativa.

“Ecco perché faccio un appello a tutti i giovani: siate più partecipi.
Conquistare i diritti non basta, bisogna anche difenderli” conclude Francesca Gallo – direttivo +Europa Avellino