Emergenza Coronavirus, De Luca: ” Vietato cibo d’asporto e consegne a domicilio “

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Michael Mambri – Il decreto ministeriale firmato pochi giorni fa dal premier Giuseppe Conte sulle misure restrittive da dover adottare per contrastare il fenomeno del contagio da Covid -19 nella nostra penisola prevede, in particolare,  la chiusura di attività come bar, gelaterie, pizzerie e ristoranti alle ore 18.00 ma permette la consegna a domicilio.

In Campania, il governatore Vincenzo De Luca, ha deciso di rafforzare ulteriormente la misura vietando tassativamente la consegna a domicilio o l’asporto. Misure ancor più severe ma volte a ridurre al minimo i contatti tra le persone e, in questo modo, evitare che il contagio si possa moltiplicare.

Inoltre, De Luca ha chiarito che non è il domani a preoccuparlo ma l’oggi se non si ricorre a un ” rigore spartano ” e che, se sarà necessario, non avrà problemi a chiudere ogni genere di attività fatta eccezione per supermercati e farmacie.

In Campania si pensa anche a un piano B nel caso che il contagio dovesse esplodere, infatti si sta lavorando per raddoppiare i posti in terapia intensiva ( ad oggi 320 ma l’obiettivo è di aggiungerne altri 590 ). Già sono state acquistate una cinquantina di strutture di ventilazione e ossigeno, in attesa delle forniture nazionali e si prospetta di avere 500-590 posti letto in più, non perchè al momento servano ma per essere prudenti nel caso la situazione dovesse peggiorare.