Da oggi, lunedì 23 gennaio, l’erogazione idrica in provincia di Avellino non dovrebbe più subire sospensioni programmate.
Dopo aver posto riparo alle criticità nei centri più grandi, restano ancora aperte, però, le situazioni di Ariano, dove i disservizi nelle contrade e nei quartieri periferici dureranno qualche altro giorno, così come in alcune aree dell’Alta Irpinia, dove si procederà con manovre tecniche sugli impianti locali.
“Stiamo tornando alla normalità – ha riferito il numero uno di Alto Calore Servizi, Lello De Stefano – Se non ci saranno ulteriori contrattempi, infatti, non dovrebbero esserci più disagi per il capoluogo e quasi tutti i comuni serviti dalla nostra rete. Ma solo brevi e circoscritte chiusure in quei paesi altirpini dove si stanno effettuando ancora numerosi interventi”.
SOLOFRA IN PIAZZA PER PROTESTARE CONTRO LA CRISI IDRICA – Intanto ieri mattina decine e decine di cittadini sono scesi in piazza a Solofra gridando: “Vogliamo la nostra acqua”.
Un lungo torpedone è partito da piazza San Michele per arrivare alla Caserma dei Carabinieri dove i manifestanti hanno consegnato al Comandante locale dell’Arma una petizione indirizzata al Prefetto di Avellino per chiedere tempi certi rispetto all’attivazione del nuovo pozzo e sulla bonifica dei pozzi contaminati da tetracloroetilene che ad oggi restano chiusi.
Sonoramente criticata la presenza del sindaco Michele Vignola alla marcia di protesta, che pure si era fatto vedere in piazza per parlare con i cittadini. Il primo febbraio intanto è in programma in Prefettura ad Avellino il tavolo di discussione sulla crisi idrica a Solofra.
[…] di impianti a carboni. Le perdite si attestano al 40% e con il gelo sono arrivate anche al 50%. Il sindaco non ha titoli per prendere parte a questa protesta ma deve porre rimedio alle sue inefficienze. Ora è inutile piangere sul latte versato, Vignola […]
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